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IL PUNTO

Glifosato, avete fatto chiarezza

Oggi è stato "puntato" il Glifosate e prima o poi verrà revocato il suo utilizzo, senza nessuna base scientifica. Produrre in agricoltura in Europa costerà di più, con maggiori rischi di inquinamento e di erosione.
 

Buongiorno, sono Valerio Bucci, da tanti anni vostro lettore e sostenitore.

Il mio mestiere è quello di agronomo e mi ha confortato leggere su un quotidiano "generalista", non specializzato, delle note tecniche di buon senso sulla vicenda Glifosate che tutti noi del settore conosciamo benissimo ma che abbiamo visto strumentalizzata da tanta stampa e massa media con un accanimento che preoccupa per il futuro.

Cioè: oggi è stato "puntato" il Glifosate e prima o poi verrà revocato il suo utilizzo, senza nessuna base scientifica. Produrre in agricoltura in Europa costerà di più, con maggiori rischi di inquinamento e di erosione.

Domani con questo metodo di ignoranza e superficialità potrebbero essere vietati o limitati fortemente in agricoltura tanti altri mezzi tecnici che hanno consentito di allontanarci dalle piaghe della carestia e della sottoalimentazione, con l'illusione della agricoltura biologica, erroneamente ritenuta dai non addetti ai lavori di pari efficienza e produttività della agricoltura convenzionale.

In questo scenario le società produttrici di agrofarmaci investono meno in ricerca per l'incertezza di potere valorizzare i nuovi prodotti chimici e quindi progressivamente disporremo di un pacchetto di soluzioni per la difesa dalle avversità delle colture sempre più esiguo e sempre meno pronto ad affrontare le nuove emergenze fitosanitarie che periodicamente emergono.

Con questa conclusione un po' sconfortata ma realistica vi saluto e vi ringrazio per il vostro impegno a diffondere messaggi di verità.

Valerio Bucci