Gli eccessi della Victoria
Quando un protagonista dello spettacolo televisivo eccede nei modi e nei toni, non merita che se ne parli. Ma se il programma che conduce ha una sua dignità ed è per certi versi apprezzabile e divertente, allora una critica può servire: non a giustificare gli eccessi, ma a sottolineare quanto essi stridano con il clima della trasmissione. È il caso di “Quelli che il calcio”...
Quando un protagonista dello spettacolo televisivo eccede nei modi e nei toni, non merita che se ne parli. Ma se il programma che conduce ha una sua dignità ed è per certi versi apprezzabile e divertente, allora una critica può servire: non a giustificare gli eccessi, ma a sottolineare quanto essi stridano con il clima della trasmissione.
È il caso di “Quelli che il calcio” (Rai3, domenica ore 13.45), che nella sua puntata di domenica ha proposto una Victoria Cabello decisamente sopra le righe. La conduttrice, di solito frizzantina ma capace di stare entro i limiti, stavolta non riusciva a star ferma e – soprattutto – zitta. E così, dopo alcune battute infelici e fuori luogo sui gay, a un certo punto, al culmine di un crescendo di doppi sensi e volgarità gratuite, ha pronunciato la parolaccia con due “z” che in un contenitore di svago pomeridiano non ci deve proprio stare.
Presa quasi in contropiede lei stessa da quello che aveva appena detto, la Cabello dapprima si è nascosta dietro le quinte e poi si è scusata ripetutamente con il pubblico a casa, ma ormai la frittata era fatta. È sembrata una perdita di controllo di quelle che nessun presentatore dovrebbe permettersi, proprio per il mestiere che fa.
Un altro incidente in diretta ha accentuato il suo impaccio, quando si è ritrovata per terra dopo aver inciampato nella scenografia dello studio. Forse questo secondo imprevisto ha in parte attenuato la portata della trasgressione verbale, ma dalla tv pubblica ci aspettiamo un rispetto molto maggiore nei confronti degli spettatori.