Gioia nello Sri Lanka per la nomina di un nuovo vescovo
Nominato a dicembre, monsignor Wimal Siri Jayasuriya ha iniziato la sua attività pastorale a Chilaw il 2 marzo
Il 6 dicembre scorso monsignor Wimal Siri Jayasuriya è stato nominato vescovo di Chilaw, una diocesi dello Sri Lanka, paese a maggioranza buddista nel quale i cristiani sono meno del 10% della popolazione. La diocesi era rimasta per due anni senza pastore e quindi l’annuncio della nomina è stato accolto con molta gioia. L’ordinazione episcopale del nuovo vescovo si è svolta il 2 marzo nella cattedrale di Santa Maria a Chilaw, alla presenza del nunzio apostolico, monsignor Brian Udaigwe. Vi hanno partecipato il cardinale Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo, la capitale del paese, e tutti i vescovi della Conferenza episcopale dello Sri Lanka, numerosi sacerdoti, e il vescovo anglicano di Colombo. Anche alcuni monaci buddisti hanno presenziato alla funzione e si sono congratulati con monsignor Jayasuriya. Il loro gesto è stato accolto come un segno di buona volontà, molto gradito considerando le situazioni non sempre facili in cui i cristiani sono costretti a vivere a causa dell’ostilità spesso mostrata nei loro confronti dai monaci buddisti a causa della quale lo Sri Lanka, pur non figurando più, da due anni, tra i 50 stati in cui i cristiani sono più perseguitati, secondo la classifica aggiornata ogni anno della associazione Open Doors, compare tuttavia tra i primi dieci paesi successivi. Nel 2019, il giorno di Pasqua che quell’anno cadeva il 21 aprile, una serie di attentati suicidi lanciati da nove terroristi islamici hanno colpito tre chiese, quattro alberghi di lusso e un complesso residenziale causando 269 morti e 500 feriti. Autore degli attentati è stato il National Thowheeth Jama’ath, affiliato all’Isis, fondato nel 2016 per secessione dallo Sri Lanka Thowheed Jamath per promuovere l’ideologia del terrorismo islamico. La sera precedente la messa di ordinazione – riporta l’agenzia di stampa AsiaNews – monsignor Jayasuriya “è stato accolto da un gruppo di sacerdoti e dal predecessore monsignor Valence Mendis al confine della diocesi, nei pressi dell’incrocio di Thoppuwa. All’ingresso erano presenti anche numerosi fedeli, il clero diocesano al gran completo e personalità non cattoliche che lo hanno accompagnato lungo il cammino sino alla cattedrale di Chilaw, meta di questo ideale, ma partecipato pellegrinaggio”.