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possibile nomina

Gänswein in predicato per la Costa Rica

Da ieri si parla della nunziatura nel Paese centroamericano come futura destinazione del presule tedesco. La curiosità sul futuro del segretario di Ratzinger è aumentata dopo il clamore suscitato dal suo libro.

Borgo Pio 22_03_2023

Potrebbe sciogliersi a breve l'incognita sul futuro ruolo di mons. Georg Gänswein, al di là del suo attuale compito di esecutore testamentario di Benedetto XVI.

Benché nominalmente Prefetto della Casa Pontificia, il presule tedesco era stato di fatto "demansionato" da Papa Francesco, come lui stesso racconta in Nient'altro che la verità, e col solo incarico di prendersi cura del pontefice emerito, morto lo scorso 31 dicembre. La curiosità sulla sua prossima destinazione inevitabilmente è aumentata dopo il clamore suscitato dal suo libro. Se recentemente Il Fatto parlava di un trasloco sempre all'interno delle sacre mura, dal Mater Ecclesiae a un appartamento nella vecchia Santa Marta, con tanto di etichetta già apposta sul citofono, lasciando intendere così un ruolo all'interno del Vaticano, da ieri si vanno prospettando nuovi scenari.

Destinazione Costa Rica, secondo Religion Digital – rilanciato in Italia da Messainlatino – che parla di una richiesta già avanzata dal Vaticano alle autorità costaricane per ottenere il nulla osta al nome di Gänswein per la nunziatura apostolica nel Paese. In effetti l'attuale nunzio, mons. Bruno Musarò, compirà 75 anni a giugno, per cui un avvicendamento per ragioni anagrafiche sarebbe comunque in cantiere. Ma nulla di tutto ciò è trapelato nelle dichiarazioni dello stesso mons. Gänswein – riportate dal Corriere della Sera – in margine alla Messa celebrata domenica scorsa nella parrocchia romana di Santa Maria Consolatrice, la stessa di cui Ratzinger fu cardinale titolare.

Il presule ha accennato anche all'udienza del 4 marzo scorso con Papa Francesco: «abbiamo avuto un colloquio paterno, di circa venticinque, trenta minuti, l’ho messo al corrente delle pratiche testamentarie, ci vorranno ancora almeno tre settimane; su di me lui ha detto che non ha ancora deciso, c’è un po’ di tempo per riflettere». Nei prossimi giorni sapremo se la riflessione del Santo Padre ha avuto come obiettivo la nunziatura in Costa Rica. Un'opzione che però Il Sismografo considera poco probabile.