Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Fede e miracoli

Allora gli impose di nuovo le mani (Mc 8, 25)

Schegge di vangelo 20_02_2019

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo. Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano». Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio». (Mc 8, 22-26)

In genere quando Gesù opera un miracolo, la guarigione avviene immediatamente. In questo caso invece il cieco recupera la vista solo con una seconda imposizione delle mani. Perché questa guarigione richiede più tempo delle altre? Probabilmente la fede del cieco all'inizio era debole e quindi Gesù accompagna il cieco, non solo con le mani, ma anche in un cammino di fede che si concluderà con il recupero totale della vista. Questo episodio ci insegna come la grazia di Dio e la fede in Lui siano indispensabili per avere i doni divini. Come possiamo fare richieste a Dio, se viviamo abitualmente nel peccato e non ci fidiamo di Lui?