Fede, carità, missione: la testimonianza del cardinale Meisner
Un vescovo ricorda l'amico arcivescovo emerito di Colonia morto improvvisamente il 5 luglio. Le grandi parole della fede per il suo popolo, le grandi parole della carità, l’aiuto a riscoprire la missione come dimensione inesorabile della vita cristiana a tutti i livelli: questa è stata la sua grande paternità.
L'improvvisa morte del cardinale Joachim Meisner, arcivescovo emerito di Colonia, ha suscitato molte espressioni di cordoglio, per un prelato che si è fatto apprezzare per la sua saldezza nella fede. Pubblichiamo una breve testimonianza-ricordo di un vescovo amico.
In questa bella universalità che nonostante tutto si mantiene nella Chiesa, è stato possibile valorizzare le esperienze più diverse, per l’incremento della propria fede e del proprio servizio episcopale. Per me con il cardinale Joachim Meisner è stato così. Dai primi momenti del mio espiscopato a San Marino-Montefeltro fino agli anni più recenti di Ferrara, il cardinale Meisner è stato per me un grande riferimento, una grande testimonianza di fede e di carità e una grande testimonianza di missione.
Non posso non ricordare l’energia del suo discorrere, sempre delle cose essenziali, senza mai accettare di svalutare l’annuncio abbassando il discorso della Chiesa alle quisquilie della quotidianità a cui è interessata soltanto la mentalità mondana.
Le grandi parole della fede per il suo popolo, le grandi parole della carità, l’aiuto a riscoprire la missione come dimensione inesorabile della vita cristiana a tutti i livelli: questa è stata la sua grande paternità. Che oggi si è spenta nella nostra Chiesa visibile, storica, ma che continua senz’altro in quella misteriosa e reale comunione, nella quale io sono certo continuerà a dare molto a coloro che come me gli hanno voluto un bene assoluto.
* Vescovo emerito di Ferrara-Comacchio