Fatima, la piccola singalese testimone della fede
Nata nello Sri Lanka, musulmana, Fatima stava per ricevere il battesimo, ma è morta, in chiesa, vittima di un attentato dinamitardo jihadista

Fatima Asla, una bambina di neanche dieci anni, è una delle quasi 300 vittime degli attentati dinamitardi suicidi messi a segno nello Sri Lanka nel 2019 da un gruppo jihadista il giorno di Pasqua. Furono colpiti quasi simultaneamente tre chiese, due delle quali cattoliche, quel giorno gremite di fedeli, e tre alberghi di lusso. Fatima si trovava in quella di San Sebastiano, a Negombo, dove era solita recarsi a pregare anche se era musulmana come suo papà. La sua è una famiglia mista perché sua mamma, Rupila Rosairo, è cattolica. La piccola aveva deciso con il consenso dei genitori di frequentare la comunità cattolica. Intendeva ricevere il battesimo e vi si stava preparando. Imparava le preghiere, andava a messa tutte le volte che poteva, diceva di vedere Gesù nella sua stanza, gli parlava, chiedeva ai genitori e ai fratelli di pregare con lei. Noi non le prestavamo molta attenzione, dice sua mamma, pensando che fosse ancora una bambina piccola. “Anche quel giorno – ha raccontato all’agenzia di stampa AsiaNews – era andata in chiesa con mia madre e la sorella maggiore per la messa del mattino, mentre io andavo con il mio figlio piccolo a quella della sera. Ma Asla, il mio angelo, non è tornata a casa come tutti gli altri giorni con la gioia del Signore Risorto. Quando abbiamo ricevuto la notizia di un’esplosione in chiesa, ci siamo precipitati subito lì. Ho ancora negli occhi una scena orribile che non posso nemmeno spiegare. Mia figlia maggiore teneva Asla in braccio, ma era silenziosa. Anche lei e mia madre erano ferite”. “Superando tutte le regole – spiega Rupila – l’abbiamo sepolta nel cimitero musulmano di Negombo. Anche se si stava preparando a realizzare il suo sogno del battesimo, legalmente lei era ancora musulmana. È un fatto che rispettiamo. E devo ricordare anche il grande sostegno che abbiamo ricevuto dalla comunità musulmana di Negombo, per il quale ringrazio. Sono stati con noi fin dall'inizio”. Benché fosse ancora musulmana, il Dicastero delle cause dei Santi ha deciso di includere Fatima nel Catalogo dei “Testimoni della fede” del XXI secolo, che verrà presentato durante l’anno giubilare.