Fariseo chi critica le "nozze" gay
Messa LGBT in Germania. Chi critica le "nozze" gay è un fariseo, le coppie gay sono di esempio per i fedeli, la dottrina della Chiesa è una croce da portare.
Domenica 26 ottobre la televisione pubblica tedesca ZDF ha trasmesso come di consueto la messa domenicale. Questa volta le telecamere sono entrate nella chiesa di Sant'Anna a Mecklenbeck. La santa messa è stata celebrata da Padre Karsten Weidisch, che indossava paramenti arcobaleno, con l’ausilio della Queergemeinde (Comunità Queer), il "ministero LGBT" ufficiale della diocesi di Münster. Insomma una messa LGBT con tanto di luci e cero arcobaleno e musica rock.
Durante l’omelia il sacerdote ha paragonato i "cattolici LGBT" al pubblicano e i fedeli che criticano le “nozze” gay ai farisei. Poi ha aggiunto: «Quindi il messaggio è molto chiaro, ed è il messaggio di Gesù: sii te stesso, resta fedele a te stesso, vivi la tua verità, portala in questo mondo e vivi la vita come sei». Tradotto: se ti senti omosessuale, rimani omosessuale.
Poi hanno preso la parola un uomo e una donna entrambi impegnati in relazioni omosessuali. Il sacerdote ha così commentato: «Guardo ai vostri percorsi di vita, che ci incoraggiano a intraprendere il nostro cammino di vita, all'interno della Chiesa, all'interno della comunità di fede. E tutti voi conoscete quelle famose parole di Papa Francesco che nel 2013 disse: 'Se una persona è omosessuale ma cerca Dio ed è di buona volontà, chi sono io per giudicarla?'». Dunque l’omosessualità vissuta dovrebbe essere un incoraggiamento per vivere cristianamente per gli altri fedeli. La citazione delle parole letali di Papa Francesco, bomba atomica per la dottrina morale, poi non poteva mancare.
Come se non bastasse, durante la distribuzione della Santa Comunione, Jan Diekmann , un uomo omosessuale “sposato” con un altro uomo, ha offerto la sua testimonianza affermando che è una croce per lui subire critiche per il suo stile di vita e sapere che la Chiesa ufficiale rifiuta l’omosessualità. Insomma, sarebbe un martire. Ha poi aggiunto che però l’eucarestia lo aiuta a sopportare il peso di questa croce, eucarestia che, aggiungiamo noi, non potrebbe ricevere.
Una celebrazione dunque pienamente omoeretica in linea con gli orientamenti della Conferenza episcopale tedesca.

