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RITRATTI

Falkner, da anglicano a gesuita in Sudamerica

I manti neri lo curarono in Argentina, lui evangelizzò la Patagonia.
E spopolò da medico e meccanico.

Cultura 22_01_2011
gesuiti
L’uomo steso sull’angusto letto nella cabina a prua, non ha nemmeno la forza di aprire gli occhi. È molto malato. Ascolta il cigolio delle assi di legno con le quali è costruita l’imbarcazione e il movimento delle onde lo infastidisce. Un sorriso gli affiora sulle labbra, al pensiero che lui viaggia su quella nave come medico di bordo. Un posto che il cappellano della nave, che è anche suo caro amico, Padre Raymond, gli aveva ottenuto. Un medico malato, che ironia!

La nave si chiama Assiento e trasporta schiavi dalla Guinea verso Buenos Aires. Siamo nel 1731. L’uomo steso in cabina è Thomas Falkner, nato nel 1707 a Manchester, dove ha anche studiato, diventando un ottimo farmacista e medico. È di salute cagionevole e un viaggio sul mare, andata e ritorno, fa parte del trattamento che si è prescritto da solo. L’area salmastra dovrebbe aiutarlo a rafforzare i polmoni.
Ma non sembra che il viaggio gli faccia l’effetto sperato. Arrivato a Buenos Aires è talmente malato, che il capitano dell’Assiento decide di lasciarlo a terra. Padre Raymond lo accompagna al Collegio Gesuita e lo lascia in buone mani: il suo amico, Padre Mahoney, è il rettore del Collegio.

Le giornate passate nel Collegio sono uno dei più bei periodi della vita di Thomas. Le preghiere, lo studio, la luce che filtra attraverso le lunghe finestre della biblioteca, le conversazioni stimolanti con questi preti fuori dal comune per cultura ed erudizione, lo affascinano e lo fanno aggrapparsi alla vita.
Guarisce e il primo pensiero che ha, lui, anglicano, è di diventare cattolico. I gesuiti lo accompagnano nel processo di conversione e nel 1732, il 15 maggio, lo integrano nella Compagnia di Gesù. Dopo qualche mese, viene ordinato prete cattolico nella diocesi della Provincia del Paraguay.

Viene inviato come missionario nella lontana Patagonia, sul Rio Segundo, un territorio abitato dagli indiani Mapuche. Diventa subito una star fra gli indiani, grazie alle sue conoscenze non solo di medicina, ma anche di meccanica. Siamo nel 1740 e Falkner rimane per più di trent’anni come missionario fra gli indiani della Patagonia.

Negli anni passati in quella parte del mondo, Falkner ha fatto una serie di scoperte che sarebbero rimaste nella storia delle scienze. La più importante fu la scoperta dello scheletro di un grande armadillo, sulle rive del fiume Carcarañá. Molti anni più tardi, il fossile sarebbe stato identificato come proveniente da un glyptodon. Questo notevole avvenimento è successo ventisette anni prima che il dominicano Manuel Torres scoprisse il fossile di un megatherium sulle rive del fiume Luján el 1787, descritto e studiato nel 1796 da Georges Cuvier. Il fossile scoperto di Falkner ha il primato delle scoperte di fossili in Argentina.

Le esperienze vissute in Patagonia sono descritte in un'opera pubblicata a Hereford nel 1774, intitolata A Description of Patagonia and the adjoining parts of South America, with a grammar and a short vocabulary, and some particulars relating to Falkland's Islands. È un libro compilato da William Combe, sulla base dei manoscritti originali di Falkner. E' stato pubblicato in diverse lingue (inglese, spagnolo, tedesco e francese).

Dobbiamo ricordare anche il notevole talento di cartografo di Falkner, che ha disegnato un'accuratissima carta del America del Sud, dal Brasile alla Terra del Fuoco, che è poi stata pubblicata nel 1761 a Quito. Ha disegnato anche una carta del Paraguay nel 1757 e una del Tucuman nel 1759.

I gesuiti vengono, purtroppo, espulsi nel 1768 dal America del Sud. È il caro prezzo che pagano per la loro naturale carità, che li aveva spinti a cercare la salvezza degli indigeni. E così, Falkner ritorna in Inghilterra, dove il suo ordine lo incarica a diventare cappellano privato di famiglie nobili. Muore nel 1784.

Dopo la morte, i gesuiti spagnoli, che lo avevano conosciuto in America del Sud, hanno fatto molti sforzi per entrare in possesso dei suoi manoscritti inediti. Si trattava di molto materiale, che descriveva ricerche e scoperte notevoli, soprattutto in campo medico. Le ricerche di Falkner sulle medicine americane, sono pubblicate nel libro American distempers as cured by American drugs. Ha fatto anche molte ricerche, e bellissimi disegni, sull’anatomia, che sono stati invece raccolti da Padre Caballero S.J. nel Volumina duo de anatomia corporis humani.

In Argentina esiste il Lago Falkner, che è stato chiamato così, in omaggio a questo meraviglioso sacerdote-scienziato.

Padre Thomas Falkner S.J. è un brillante esempio di sacerdote innamorato della scienza, che ha lasciato un segno nella Storia. Anche lui dimostra con il suo lavoro, che non c'è contrasto tra fede e scienza. Che si può essere uomini di chiesa e anche esploratori.
Scopritori di cose create da Dio.?