Emotivi Anonimi

Genere: Commedia romantica, Commedia
Regia di: Jean-Pierre Ameris
Target: da 11 anni

Quella tra Jean-René, proprietario di una piccola fabbrica di cioccolato sull’orlo del fallimento e totalmente bloccato con le donne, e Angélique, cioccolataia di talento ma con il panico di parlare in pubblico, è una storia che fin dalle prime battute si preannuncia problematica. Lei è un piccolo genio quando si tratta di creare praline dal gusto inimitabile e combinazioni eccezionali per il palato, lui ha il suo da fare per tenere a galla un’azienda di famiglia che sembra aver fatto il suo tempo ma che è ormai diventata a sua volta una piccola famiglia a cui non si può fare a meno. Per un qui pro quo di marca prettamente transalpina lei finisce a fare la rappresentante in giro per i negozi mentre lui si vede affidare dallo psicanalista il compito di trovarsi finalmente una relazione sentimentale e sceglie proprio la nuova dipendente per tentare di superare il proprio panico.

Ciò che ne segue è un avvicendarsi di situazioni esilaranti e di commedia agrodolce, con una memorabile scena al ristorante e l’invenzione di un misterioso alter ego eremita, autore di praline sopraffine che parla solo attraverso Internet. Grazie alla bravura dei due attori protagonisti (lui è Benôit Poelvoorde, già bravissimo in Niente da dichiarare e prossimamente nei panni del muratore volgarotto a confronto con Isabelle Huppert in Il mio peggior incubo) persino le situazioni più improbabili restano psicologicamente verosimili e coinvolgenti, mentre il nutrito gruppo di ottimi caratteristi dà spessore a collaboratori e altri personaggi secondari che sono caratterizzati in modo minimale ma efficace.
Sotto Natale, Emotivi anonimi si presenta come le praline che fanno la fortuna di Angelique, un piccolo divertissement raffinato e divertente, sentimentale nella giusta misura, adatto a palati raffinati stufi, è il caso di dirlo, di cine-panettoni.