Emilia Romagna, nome alias sui mezzi pubblici
Sui mezzi pubblici emiliani dell'azienda Start la persona transgender potrà esibire un abbonamento con sopra riportato un nome differente rispetto a quello presente sulla carta d'identità.
Sui mezzi pubblici emiliani dell'azienda Start la persona transgender potrà esibire un abbonamento con su riportato un nome differente rispetto a quello presente sulla carta d'identità, un nome alias. Se l’abbonato si chiama Mario Rossi potrà dunque esibire un abbonamento con su scritto Maria Rossi. Questo grazie all’accordo con l’associazione LGBT "Affetti di ogni genere".
Mirko De Carli, consigliere nazionale del Popolo della Famiglia, così commenta l’iniziativa: "Siamo al limite dell’assurdo: ora Start Romagna accetta di sottoscrivere un accordo con un’associazione lgbt per diffondere una tessera di abbonamento ‘trans friendly’ che pubblichi il nome d’elezione e non quello presente sulla carta d’identità. Ci troviamo nella grottesca situazione in cui, il pubblico ufficiale che dovesse sanzionare la persona transgender, si troverà a riconoscerla con un nome non presente all’anagrafe. Quindi puniamo Paola e salviamo Paolo? Mentre che chi si chiama Paolo viene discriminato solo per rispettare la legge dello Stato che richiede l’esibizione di un documento di riconoscibilità valido. Start provveda a sospendere l’iniziativa, augurandoci che nemmeno un euro di soldi pubblici sia speso per campagne arcobaleno".