Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Bernardino Realino a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Ecco Zaccheo

«Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». (Lc 19,1-10)

Schegge di vangelo 18_11_2014
Vangelo

In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». (Lc 19,1-10)

Ecco qui il nostro Zaccheo, curioso di vedere Gesù e da lui sorprendentemente intercettato. Tu prova a dare un dito a Gesù, e Lui ti prende tutto il braccio! Il desiderio che conduce Zaccheo a salire sull’albero per riuscire a vedere Gesù, viene corrisposto in modo sovrabbondante: Gesù si autoinvita a casa sua e pranza con lui. Zacchèo può ben vederlo e ascoltarlo, fino a cedere al fascino della sua persona, e decidere di cambiare vita. In questa vicenda, due elementi sono in gioco: la disponibilità di Zacchèo e l’attrattiva del Signore Gesù. Su questo binario si gioca la felicità del singolo uomo e il destino del mondo.