Dove finiscono i peccatori pentiti
I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio (Mt 21, 31)
In quel tempo, disse Gesù ai principi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, và oggi a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò. Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Dicono: «L'ultimo». E Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. E' venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli». (Mt 21, 28-32)
San Giacomo apostolo nella sua lettera afferma che la fede senza le opere è morta in sé stessa poiché se non porta frutto vuol dire che non è autentica fede. Per salvarsi non basta credere nell'esistenza di Dio. Del resto anche il diavolo crede che Dio esista, ma non compie la Sua volontà. Dio giudica le anime aldilà delle etichette che gli uomini danno a chi cade nel peccato. Gli uomini giudicano gli altri con disprezzo per sentirsi migliori. Per questo nel paradiso si trovano in abbondanza peccatori di tutti i tipi pentiti, mentre all’inferno si trovano molti che si credevano a posto con la loro coscienza, ma che in realtà si sono dannati senza accorgersene, cioè i superbi. E tu con i tuoi pensieri e con le tue opere di oggi pensi di dover chiedere scusa a Dio o di essere a posto con la tua coscienza?