Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina d’Alessandria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Discorsi inutili

All'istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio (Lc 1, 64)

 

Schegge di vangelo 23_12_2021

In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. (Lc 1, 57-66)

Il sacerdote Zaccaria aveva avuto qualche dubbio sulla promessa di Dio di diventare padre in tarda età e Dio per punizione lo aveva fatto stare nel silenzio durante la gravidanza di sua moglie Elisabetta. Questo servì a Zaccaria per riflettere sul fatto che la fede in Dio deve essere totale. Infatti Dio chiude la bocca a discorsi umani inutili e apre le orecchie alle ispirazioni dello Spirito Santo. E tu, durante la giornata, dietro a quanti discorsi inutili ti perdi?