Dieci anni fa...
È passato esattamente un decennio dalla storica e inedita declaratio con cui Benedetto XVI annunciava la fine del suo pontificato.
Dieci anni fa. Era un lunedi mattina apparentemente tranquillo e nulla lasciava presagire l'annuncio che di lì a poco avrebbe fatto il giro del mondo.
L'agenda papale di quell'11 febbraio prevedeva il voto su alcune cause di canonizzazione, tra cui spiccava quella degli oltre 800 martiri di Otranto uccisi in odium fidei dai turchi il 14 agosto 1480. Il calendario liturgico inoltre ricordava la Beata Vergine di Lourdes, venerata come Salus infirmorum, Salute degli infermi. Il pontefice quasi 85enne fece ingresso nella sala del Concistoro.
Al termine la sorpresa, anzi lo shock che in un baleno si diffuse al di fuori delle sacre mura. Pochi, pochissimi sapevano (come ha rivelato mons. Gänswein) ma la maggior parte dei cardinali presenti rimase incredula di fronte alle parole pronunciate in latino dal pontefice: «ingravescente aetate...», «vigor quidam corporis et animae necessarius est...», «incapacitatem meam ad ministerium mihi commissum...», «et Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem... convocandum esse».
E infine: «plena libertate declaro me ministerio... renuntiare». Benedetto XVI rinunciava al pontificato. Impensabile. Il Papa muore sempre in carica. Ed effettivamente era stato quasi sempre così: è un gesto che in duemila anni è stato compiuto soltanto da 8 dei 266 pontefici romani. Al di là del celeberrimo caso di San Celestino V, immortalato dalla Commedia dantesca, l'ultimo Papa a rinunciare al soglio petrino fu Gregorio XII il 4 luglio 1415. Sei secoli fa.
La sede divenne poi effettivamente vacante il 28 febbraio, come annunciato dal Papa («a die 28 februarii MMXIII, hora 20») quando si chiuse il portone di Castel Gandolfo (dove Benedetto si era ritirato in attesa di trasferirsi al monastero Mater Ecclesiae). Seguì l'elezione di Francesco e quella condizione di "Papa emerito" che si è prolungata ben più di quanto lui stesso si aspettasse. Otto anni da pontefice e quasi dieci da emerito.
Poco prima che scoccasse il decennio Benedetto XVI si è congedato da questo mondo, quasi in punta di piedi, timidamente, mentre il mondo festeggiava il passaggio da un anno all'altro. Nato il giorno prima di Pasqua, morto poco dopo Natale. Eletto ad aprile, ha rinunciato a febbraio. Per due volte se n'è andato nel cuore dell'inverno ma la sua luminosa figura e il suo ricco insegnamento hanno lasciato una promessa di primavera, destinata prima o poi a portare abbondanti frutti.