«Denunciamo Aifa e Speranza: hanno taciuto gli effetti avversi»
Ascolta la versione audio dell'articolo
Svolta dopo la pubblicazione degli Aifa leaks: approda in Procura la battaglia del comitato Ascoltami. I danneggiati da vaccino, assieme ad altre sigle, tra cui sindacati di finanzieri e polizia, ha deciso di passare all'azione dopo la pubblicazione da parte di Fuori dal Coro dei documenti Aifa in cui si nascondevano i danni da vaccino. Denunciati Speranza e l'ex di Aifa Magrini. Molteplici i reati ipotizzati: dal falso ideologico alla corruzione. Indagherà la Procura di Roma.
La notizia ha sicuramente del clamoroso. Il comitato dei danneggiati da vaccino Ascoltami, assieme ad altre sigle, ha deciso di passare all’azione e ha presentato un esposto in Procura per chiedere di indagare sugli Aifa leaks, i documenti interni svelati dalla trasmissione Fuori dal Coro condotta da Mario Giordano e che mostrano come i vertici dell’agenzia del farmaco abbiano deciso di insabbiare sistematicamente le evidenze che emergevano durante la campagna vaccinale a proposito di effetti avversi.
A presentare l’esposto gli avvocati Angelo Di Lorenzo e Antonietta Veneziano di Avvocati liberi. L’esposto porta la firma, oltre che di Ascoltami, anche dell’associazione Operatori sicurezza Associati, del sindacato Finanzieri Democratici (SFD), del sindacato di Polizia LES e di Laura Granato, già senatrice nella scorsa legislatura.
La denuncia è stata presentata presso la Procura di Roma ed è rivolta all’ex direttore Aifa Nicola Magrini e l’ex ministro della Salute Roberto Speranza.
Nel comunicato stampa attraverso cui Ascoltami ieri ne ha dato notizia si parla di «gravissimi fatti commessi durante la campagna vaccinale anti covid e parzialmente emersi dalle testimonianze, dai documenti, dalle evidenze e dalle consulenze tecniche nonché, per quel che attiene agli aspetti penali, dall’inchiesta giornalistica svelata dalla trasmissione Fuori dal Coro in onda su Rete 4 dal 14 marzo al 2 maggio scorsi».
Pesanti sono i reati che nella denuncia vengono ipotizzati a carico di Magrini e Speranza: si va dalla corruzione per l’esercizio della funzione (art. 318) alla corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (319). Ma nel testo vengono anche ravvisati nell’ordine: le false dichiarazioni, la falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, l’omicidio, la lesione personale e la somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica.
I legali chiedono in via cautelare di sospendere immediatamente la somministrazione dei farmaci anti covid mentre è stato chiesto il sequestro probatorio e preventivo delle fiale del vaccino Pfizer.
La lunga inchiesta di Marianna Canè e Mario Giordano finisce così con una denuncia che dovrà essere esaminata dalla Procura. Nel silenzio generale di politici e media, sarà ora il Procuratore di Roma a cercare di capire che cosa sia successo nella catena di comunicazione di una farmacovigilanza che aveva fin da subito mostrato tutte le sue crepe.
Se si sia trattato di inefficienza o di vero e proprio dolo per non ostacolare la cavalcata della campagna vaccinale, sarà ora compito di una procura accertarlo.