Costa Rica: Conferenza episcopale vs Corte interamericana dei diritti umani
La Corte interamericana dei diritti umani chiede al governo della Costa Rica di legittimare le "nozze" gay e la Conferenza episcopale contrattacca.
Il governo della Costa Rica chiede lumi alla Corte interamericana dei diritti umani in merito alle rivendicazioni del mondo omosessualista. La Corte risponde che il governo è tenuto a legittimare i “matrimoni” gay ed ad istituire un registro per il cambio di sesso.
La Conferenza episcopale contrattacca affermando che il governo doveva adire le vie interne parlamentari e referendarie prima di rivolgersi alla Corte interamericana, che il pronunciamento della Corte se venisse accolto risulterebbe incostituzionale, che il sentire della gente è difforme dalle indicazioni della Corte, che il matrimonio è un istituto che lega solo un uomo con una donna ed invita la popolazione “a restare vigilante sulle decisioni dei nostri governanti nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, con l’obiettivo che si operi per il bene di tutti e non solo per quello di un gruppo ristretto di persone. Questa vigilanza non suppone alcun disprezzo o discriminazione verso nessuno”.