Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico

Le parole del Papa

Così da massa si diventa popolo

Dio e Maria ci conoscono e ci amano uno per uno. Questa è la nostra speranza.

Attualità 09_12_2010
La grande città – perfino Roma, la città del Papa – oggi è un «agglomerato anonimo», dove anche tra le più chiassose compagnie si finisce sempre per sentirsi soli. Un mondo triste, dove l’8 dicembre non è il giorno dell’Immacolata. La gente che si affanna tra le luci del divertimento e del commercio spesso «non ci pensa, non ricorda neppure che oggi è la festa dell’Immacolata». Sono le parole del Papa a Piazza di Spagna, in occasione del tradizionale atto di venerazione della Madonna Immacolata.

Queste parole di Benedetto XVI descrivono una massa, che secondo una celebre espressione del venerabile Pio XII, è il contrario di un popolo. In un popolo, nessuno è anonimo. In una massa, anonimi sono tutti. A questa gente che ha perso perfino il nome, che non sa più a chi rivolgersi il Papa indica un’avvocata, advocata nostra: la Madonna. Maria è veramente la nostra avvocata, e continuamente ci difende, ci protegge, intercede per noi, anche se non lo sappiamo: «anche se tutti parlassero male di noi – assicura Benedetto XVI – lei, la Madre, direbbe bene, perché il suo cuore immacolato è sintonizzato con la misericordia di Dio».

Nel buio e nelle rovine di un mondo diventato anonimo e freddo, la presenza di una tale avvocata ci assicura che non è andata perduta la speranza. Basta accettare la misericordia che viene da Dio e che passa attraverso la Madonna. Si passa, o si torna, così dalla massa al popolo. La città si accende, diventa «come una costellazione dove Dio conosce tutti personalmente per nome, ad uno ad uno, e ci chiama a risplendere della sua luce». Nessuno è anonimo agli occhi di Dio e di Maria.

A ciascuno di noi – ma davvero a ciascuno, personalmente – la Madonna Immacolata ripete, con le parole del Papa in Piazza di Spagna: «Non temere, figlio, Dio ti vuole bene; ti ama personalmente; ti ha pensato prima che tu venissi al mondo e ti ha chiamato all’esistenza per ricolmarti di amore e di vita; e per questo ti è venuto incontro, si è fatto come te, è diventato Gesù, Dio-Uomo, in tutto simile a te, ma senza il peccato; ha dato se stesso per te, fino a morire sulla croce, e così ti ha donato una vita nuova, libera, santa e immacolata».

Non si tratta di retorica. Nel mondo c’è il male. Ma tenere lo sguardo fisso sull’Immacolata ci fa trovare «la forza per rigettare il male, in ogni sua forma, e di scegliere il bene, anche quando costa e comporta l’andare contro-corrente». Con il Papa, contro il male, sotto il manto della Madonna.