«Continuate a proclamare il Vangelo». Così Benedetto XVI ai cattolici del Vietnam
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Il 28 dicembre Benedetto XVI ha reso pubblica la lettera Evangelici nuntii, datata 21 dicembre e indirizzata al cardinale Ivan Dias, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli. Il 18 dicembre lo stesso cardinale era stato nominato Inviato Speciale del Santo Padre alle celebrazioni di chiusura dell'Anno Giubilare della Chiesa in Vietnam, nel 350° anniversario della creazione dei due primi Vicariati Apostolici e nel 50° anniversario dell'istituzione della gerarchia cattolica nel Paese asiatico. Le celebrazioni sono in programma presso il santuario mariano di La Vang, carissimo ai cattolici vietnamiti, nei giorni 4-6 gennaio 2011.
La lettera cade in un momento particolare. Nei giorni scorsi l'agenzia Asianews ha riferito di "disturbi" amministrativi e di polizia a cerimonie natalizie cattoliche, e si è fatta eco di preoccupazioni dei vescovi vietnamiti per il rilievo dato dalla stampa di Stato alle iniziative di Natale del “Comitato vietnamita per la solidarietà dei cattolici”, equivalente locale dei cattolici patriottici cinesi, che dal 1955 - in verità con risultati assai scarsi - tenta di creare una Chiesa “nazionale” separata da Roma.
Il Papa nella sua lettera si tiene lontano dalle polemiche, e fa appena un cenno alle difficoltà che hanno sempre segnato la storia della Chiesa Cattolica vietnamita, una storia nobilitata dalla presenza di un buon numero di martiri e di santi. Benedetto XVI vola, per così dire, più in alto, celebrando il profondo radicamento della Chiesa in Vietnam come un esempio di evangelizzazione ben riuscita.
Nello stesso tempo, chiamando anche i cattolici del Vietnam a una «nuova evangelizzazione», il Papa traccia una strada che va oltre la semplice amministrazione del culto cui qualche burocrate del governo vorrebbe ridurre la missione della Chiesa. Benedetto XVI collega questa nuova evangelizzazione in Vietnam alla profonda devozione mariana dei cattolici locali, chiamati - afferma - ad «andare a proclamare il Vangelo insieme alla Madre", tenendo sempre presente l'esempio glorioso dei martiri».
Il fatto stesso che la lettera sia stata pubblicata, e che in essa il Papa confidi che sarebbe stato suo desiderio recarsi personalmente in Vietnam, è un grande aiuto per la Chiesa vietnamita. Il Papa attira su questa gloriosa e tormentata comunità cattolica l'attenzione della Chiesa universale, raccomandandola alle preghiere e alla solidarietà di tutti. Non dobbiamo lasciare soli i fratelli cattolici del Vietnam.