Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Federico di Utrecht a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Confondere l’apparenza con l’essenza

Il Figlio dell’uomo è signore del sabato (Mt 12,8)

Schegge di vangelo 18_07_2025 English Español

In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato». (Mt 12,1-8)

Gesù ci mette in guardia dal rischio di una devozione solo apparente. L’autentica devozione, infatti, ci porta a vivere la misericordia, amando Dio sopra ogni cosa e il prossimo come noi stessi, con un cuore disponibile ad accogliere i suoi comandamenti e a seguirne la volontà. Quando invece, specialmente in situazioni di bisogno, si dà più valore ai riti e alle pratiche esteriori piuttosto che all’amore e agli insegnamenti fondamentali, si finisce per confondere l’apparenza con l’essenza. Uniamo oggi i nostri atti di devozione all’impegno concreto di osservare un comandamento che solitamente ci costa più fatica mettere in pratica. Quale comandamento ti risulta più difficile vivere nella quotidianità?