Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Leonardo da Porto Maurizio a cura di Ermes Dovico

INIZIATIVE

Conferenza stampa, veglia e flashmob

Il 24 luglio La Nuova Bussola Quotidiana e i Giuristi per la Vita organizzano una conferenza stampa su "La chiamano legge contro l'omofobia, ma è una legge contro la libertà di pensiero". Altre manifestazioni previste per giovedì e venerdì davanti a Montecitorio.

Libertà religiosa 24_07_2013

I partiti sono intenzionati a procedere con l’approvazione della legge sull’omofobia, ma c’è una società civile che ha deciso comunque di fare sentire la sua voce.

Oggi, 24 luglio, scendono in campo i promotori della raccolta di firme contro la legge, a cominciare da La Nuova Bussola Quotidiana, che hanno indetto una conferenza stampa a Roma: ore 12, appuntamento all’Hotel Nazionale (davanti a Montecitorio), Sala Cinema. Titolo: “La chiamano legge contro l’omofobia, ma è una legge contro la libertà di pensiero”. Intervengono: Gianfranco Amato (Giuristi per la Vita), Riccardo Cascioli (La Nuova Bussola Quotidiana), don Gabriele Mangiarotti (Cultura Cattolica), Toni Brandi (Notizie Pro Vita), Benedetta Frigerio (Tempi).

Poi giovedì 25, dalle 19 alle 21 circa, è la volta della neonata Manif pour Tous Italia che- strettamente legata all’associazione francese – organizza una veglia davanti a Montecitorio sull’esempio di quanto fatto in Francia. Si tratta di una semplice e pacifica presenza in prima persona. Verrà distribuita a tutti i partecipanti una candela da utilizzare durante la veglia, come richiamo a non spegnere la propria coscienza. A coloro che vogliono partecipare è consigliato di portare un bavaglio, a ricordare che la libertà di pensiero e di parola può sempre essere a rischio.

Un’altra manifestazione, sempre davanti a Montecitorio, è poi prevista per venerdì mattina, 26 luglio, giorno della presentazione in Aula del progetto di legge sull’omofobia. Si tratta di un flashmob organizzato da “Uomini, donne, bambini”, “per fermare il progetto di legge che punisce con il carcere e i ‘campi di rieducazione’ chi non segue l’ideologia gender. Appuntamento alle ore 10.