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Libri

"Comunismo queer" per sovvertire l'eterosessualità

Il filosofo Federico Zappino scrive un libro in cui applica il marxismo all'orientamento sessuale. Risultato: il nuovo padrone da abbattere è il maschio eterosessuale.

Gender Watch 26_04_2019

Il 18 aprile scorso è uscito nelle librerie “Comunismo queer. Note per una sovversione dell'eterosessualità”, del filosofo Federico Zappino.

La teoria di base, così come indicata dalla recensione disponibile sul sito Gay.it e dalle parole dello stesso autore, si articola su un topos per nulla originale e ormai assai frusto: applichiamo la dialettica hegeliana al rapporto uomo-donna (è stato il percorso del femminismo) e al rapporto eterosessualità-omosessualità (una delle caratteristiche della teoria del gender).

Scrive Gay.it: “se si vuole lottare efficacemente contro il capitalismo, è necessario fronteggiare ciascuna delle singole matrici di oppressione da cui trae linfa e sostanza per affermarsi e riprodursi. Nel caso dell'oppressione di genere e sessuale la sua matrice è l'eterosessualità. Ambire alla sovversione dell'eterosessualità significa per Zappino lottare contro il capitalismo”

Zappino di suo dichiara: “il conflitto agito da noi minoranze contro l’eterosessualità deve innervare innanzitutto lo stesso conflitto di classe”. L’autore aggiunge che il sistema di produzione è quello voluto dal maschio eterosessuale e quindi è lui il nemico da abbattere.

In breve le logore logiche del comunismo trovano nuova linfa nella teoria del gender. Ma alla fine è sempre la solita velenosa minestra.

http://gaynews.it/cultura/libri/item/2101-comunismo-queer-federico-zappino-eterosessualita-per-lottare-sfruttamento-esclusione-capitalismo-lgbt.html