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IL CONTO DELLA PANDEMIA

Commissione Covid, dite la verità sui decessi improvvisi

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La Maggioranza vuole dare il via libera prima della pausa estiva alla Commissione Covid. Continua il boicottaggio della Sinistra per tacere il conto salato lasciatoci dalla pandemia: i danneggiati da vaccino e le morti inattese o improvvise. Come quella di Saverio, 26 anni: «Dopo il vaccino, sistema immunitario azzerato. Voglio la verità», dice la madre alla Bussola. 
- Covid e libertà: stasera il sesto videoincontro della Bussola

Attualità 25_07_2023

Dopo il voto alla Camera prosegue l’iter parlamentare di approvazione della Commissione bicamerale covid. Attualmente il disegno di legge è in Senato e la maggioranza conta di poter dare il via libera prima della pausa estiva così da avviare i lavori già con la ripresa di settembre.

Il cammino non è facile perché i partiti di Sinistra, Pd e Cinque Stelle, stanno cercando di mettere i bastoni tra le ruote alla nascente commissione di inchiesta. Il motivo è semplice: è bastato anche solo nominare il tema degli effetti avversi da vaccino per far inalberare – come abbiamo visto in occasione dell’approvazione alla Camera – l’ex premier Conte e l’ex ministro della Salute Speranza che hanno accusato la maggioranza di essere no vax.

Però così si è svelato il vero motivo per cui la commissione parlamentare dà così fastidio. Indagare sugli effetti avversi da vaccino significa andare a scoperchiare la più drammatica delle conseguenze che la campagna vaccinale di massa ci ha lasciato: le migliaia di danneggiati da vaccino che in questi anni hanno trovato un vero e proprio muro di gomma nell’indifferenza della medicina e della politica.

Il Comitato Ascoltami, che riunisce la gran parte dei danneggiati usciti allo scoperto e che chiede cure e verità, sta seguendo la nascita della Commissione e spera di poter essere ascoltata al più presto. Tante sono le storie di dolore, i calvari e le invalidità che la vaccinazione ha portato con sé.

E tante sono le cosiddette morti inattese, ossia quei decessi improvvisi di pazienti sani che subito dopo il vaccino hanno accusato malori inspiegabili o sviluppato malattie fulminee dalle quali non si sono più ripresi.

Come dimostra il caso di Saverio, la cui morte inattesa è oggetto di una tenace battaglia per la verità da parte della madre, che ha raccontato alla Bussola il suo calvario.

Francesca Zemella è di Rovigo e viveva con il figlio Saverio di 26 anni fino a che il poveretto non se n’è andato il 6 novembre dopo un ricovero per broncopolmonite.

Saverio era un ragazzo fragile, che conviveva con una malattia rara chiamata mutazione del canale del sodio, un’anomalia neurologica che dà forti crisi epilettiche. Un ragazzo disabile, con problemi di deambulazione, ma che non aveva mai manifestato problemi al sistema immunitario.

Invece, dopo la morte del ragazzo si è sentita rispondere dallo pneumologo che lo aveva in cura con una frase che non si aspettava: «Signora, ci siamo trovati di fronte a un ragazzo con un sistema immunitario azzerato».

«Questa risposta mi ha congelato il sangue – spiega la madre alla Bussola - perché è stato in quel momento che ho cominciato ad indagare e chiedere la verità su Saverio. Certo, era un ragazzo fragile, ma non aveva mai fatto un vaccino antinfluenzale in vita sua perché le sue fragilità erano di altra natura; invece, è come se subito dopo il vaccino anti covid il suo sistema immunitario si fosse completamente danneggiato».

Il calvario, infatti, era stato lungo e penoso. La prima dose nel marzo 2021 e la seconda il 7 aprile seguente, subito dopo la quale Saverio entra in uno stato catatonico: «Non mangiava, non rispondeva, era sempre addormentato e le crisi epilettiche aumentavano. A questo si aggiunsero anche un ascesso inguinale e un rush cutaneo». Ma Federica non ha mai trovato nei medici ascolto e comprensione. Anche al centro vaccinale, dove si era presentata con tutta la documentazione chiedendo di valutare bene la situazione del figlio, la donna non ha mai ricevuto attenzione: «Mi continuavano a ripetere che il vaccino andava fatto proprio per tutelare i ragazzi come lui. Ma oggi mi sembra evidente che tra il vaccino e il suo decesso così prematuro ci sia una correlazione più che stretta».

A dicembre 2021 le due neurologhe che lo hanno in cura gli sconsigliano di fare il vaccino: «Ma non mi rilasciano un certificato di esenzione». Niente da fare: Saverio viene vaccinato contro il parere delle due specialiste e della madre. Alcuni mesi dopo la terza dose, a marzo 2022, Saverio contrae anche il covid che lo indebolisce ancora di più. E così si va avanti fino a ottobre, quando il giovane ha una bronchite più forte del solito. «La saturazione era molto bassa, finiamo in ospedale e viene aspirato. La sedazione profonda è l’ultimo tentativo: Saverio chiude gli occhi il 6 novembre 2022».

La donna oggi si è affidata ad uno staff legale di avvocati per cercare di ottenere dai vertici sanitari una verità sulla sua morte inattesa, ma dovrà affidarsi soltanto alle cartelle cliniche perché sul suo corpo non è stata svolta l’autopsia.

Ma vorrebbe fare di più. «Con un’altra mamma che ha perso il figlio per una morte improvvisa, abbiamo deciso di fondare un comitato chiamato Salvaguardia per cercare di avere ascolto sulle storie di questi decessi improvvisi. Sono convinta che escludere ogni correlazione sia, grazie alle conoscenze che abbiamo oggi, un vero e proprio insulto all’intelligenza».

Ma il cammino è ancora lungo. Bisogna indagare e trovare medici disposti “a rischiare” del loro per sostenere ciò che oggi è ancora innominabile: la morte per vaccino. La nascente Commissione bicamerale ha preso l’impegno di aprire anche questa dolorosa pagina, che rimane ancora sepolta da una montagna di retorica pandemista per la quale il vaccino è stata la salvezza.