Commedia sentimentale in musica
Un musical di stampo fortemente teatrale visto da oltre 30 milioni di spettatori, rappresentato il 170 città di tutto il mondo, tradotto in 8 lingue: il biglietto da visita di “Mamma mia!”, in onda stasera su Canale 5, è di quelli che colpiscono. Ma la connotazione valoriale dei sentimenti è molto discutibile.
Un musical di stampo fortemente teatrale visto da oltre 30 milioni di spettatori, rappresentato il 170 città di tutto il mondo, tradotto in 8 lingue: il biglietto da visita di “Mamma mia!”, in onda stasera alle 21.20 su Canale 5, è di quelli che colpiscono. Dalla versione teatrale a quella cinematografica ci sono alcuni scarti, ma la scelta di Phyllida Lloyd in regia è stata quella di puntare su una stella di Hollywood per un successo sicuro, affidando a Meryl Streep la parte principale.
La trama è esile: alla vigilia del suo matrimonio, dopo aver letto un diario della madre Donna (la Streep) Sophie (ANanda Seyfried) spedisce tre inviti a tre uomini diversi, uno dei quali potrebbe essere suo padre: un affarista, un avventuriero e un banchiere. I tre rispondono alla chiamata e, nelle 24 ore che precedono la cerimonia, danno vita a una serie di equivoci e malintesi, iniziando a sospettare che ciascuno di loro potrebbe essere il padre di Sophie e proponendosi a turno alla ragazza per portarla all’altare.
Il dubbio sulla paternità non viene svelato e ad accompagnare Sophie all’altare sarà sua madre, mentre i tre accettano di essere padri per un terzo ciascuno. Ma all’ultimo momento la ragazza decide di rimandare il matrimonio e girare un po’ il mondo per chiarirsi le idee. In compenso, a sposarsi è Donna, che cede alla richiesta di matrimonio di uno dei tre. La festa finale è un chiassoso happy end.
La connotazione valoriale dei sentimenti è molto discutibile, ma agli autori probabilmente interessava soltanto come spunto per sviluppare le trovate teatrali e canore.