Come rose secche
Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo! (Gv 16, 33)
In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!». (Gv 16, 29-33)
A volte sembra che Gesù non sia con noi. Accade quando le nostre giuste attese umane non sono soddisfatte, mentre chi compie il male è vittorioso. Allora qualcosa in noi domanda al Signore la ragione di tutto questo. E’ in momenti come questi che la nostra fede, ossia la volontà di amare Dio prima di capirlo, viene messa alla prova. Anche gli apostoli furono più volte sottoposti alle stesse nostre difficoltà, ma, se restiamo fedeli al Signore, siamo "come rose secche che emanano un profumo molto più intenso di quelle fresche" (San Francesco di Sales). Allora accade che amiamo il Dio delle consolazioni più delle consolazioni di Dio. Comunque, anche le prove hanno un tempo limitato. Poi, chi resterà fedele, sarà associato da Cristo alla Sua vittoria.