Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Francesca Saverio Cabrini a cura di Ermes Dovico
NUOVO INIZIO

Combattere con una mano, costruire con l'altra

Si potrebbe dire che dopo cinque anni una nuova veste grafica fosse necessaria. Ma non è solo una questione estetica. Certo, nel “rinfrescare” la Nuova BQ abbiamo cercato di darle una veste più moderna...

Editoriali 15_09_2017

Si potrebbe dire che dopo cinque anni una nuova veste grafica fosse necessaria. Ma non è solo una questione estetica. Certo, nel “rinfrescare” la Nuova BQ abbiamo cercato di darle una veste più moderna, soprattutto cercando di facilitare maggiormente la lettura, con una linea più pulita, caratteri più grandi, un maggiore spazio alle foto.

C’è molto più di questo però: in questi anni siamo molto cresciuti, i lettori sono più che raddoppiati e ormai abbiamo una media di 600mila visite al mese e di 1 milione 200mila pagine scaricate. C’è l’esigenza, compatibilmente con le risorse disponibili, di offrire un prodotto sempre più adeguato alle attese che attorno alla Bussola si sono create.

Ecco allora alcune novità che troverete sul nuovo sito. Anzitutto l’aumento dell’offerta informativa. Come fatto finora avremo sempre 6-7 articoli quotidiani di approfondimento, ma abbiamo creato un’area blog, situata nella colonna centrale, dedicata ad alcune tematiche che ci stanno a cuore. Oltre al già conosciuto Gender Watch News, troverete: Borgo Pio, uno sguardo quotidiano sulle vicende che riguardano la Chiesa; Svipop, la ripresa di un vecchio sito che seguiva i temi dello sviluppo, popolazione ed ambiente, tre elementi che da molti anni ormai sono indissolubilmente legati nelle politiche globali e che tante conseguenze hanno sulla nostra vita quotidiana; Cristiani perseguitati, un focus su una vera e propria emergenza mondiale cui ci stiamo colpevolmente abituando, ma che vogliamo seguire soprattutto con il desiderio di imparare da questi testimoni della fede; Immigrazione, anche qui un fenomeno la cui estrema attualità è indiscutibile ma che vorremmo aiutare a cogliere nella sua complessità e sempre avendo presente tutti i fattori legati al dramma delle persone che sono costrette a lasciare il proprio paese; Fuori schema, uno sguardo diverso su società e costume.

Novità anche nelle rubriche: accanto all’ormai tradizionale “scheggia di Vangelo”, una meditazione-lampo sul Vangelo quotidiano, troverete anche un breve ritratto del santo del giorno, una combinazione per dare una direzione chiara alla nostra giornata.
Ma anche ci teniamo ad avere un rapporto sempre più stretto e collaborativo con tutti i lettori e per questo ha un rilievo importante la rubrica delle Lettere, con i vostri contributi ed eventuali risposte.

Altre cose avrete modo di scoprirle strada facendo, ma il rifacimento grafico è anche l’occasione per rimettere a fuoco la nostra missione. Proprio perché siamo sempre nel vivo della discussione sui temi caldi che riguardano sia la società sia la Chiesa, siamo facilmente etichettati in un senso o nell’altro. In qualche modo è inevitabile, ma sta a noi non accettare qualsiasi riduzione: il nostro unico compito è quello di giudicare la realtà avendo come ipotesi di lavoro ciò che la Chiesa ci ha insegnato per Duemila anni; rendere ragione della speranza che è in noi verificandola nel confronto con la cronaca e la storia. È un lavoro tanto più impegnativo quanto più si pensi alla situazione di crisi della nostra società e di confusione e smarrimento nella Chiesa, che non hanno certo bisogno di ulteriori spiegazioni. Il compianto cardinale Carlo Caffarra negli ultimi mesi di vita si diceva sempre più convinto che siamo entrati nella “battaglia apocalittica”, nel senso biblico del termine.

Si respira aria da “ultimi tempi”, quelli in cui – dice san Luigi Maria Grignion di Montfort – «l’Altissimo e la sua Santa Madre devono formare dei grandi santi», scelti «per far fronte ai nemici di Dio, che fremeranno da ogni parte». Queste anime  - dice ancora san Luigi Maria, di cui era devotissimo san Giovanni Paolo II – sono guidate e sostenute dalla Madonna «così da poter combattere con una mano e costruire con l’altra». «Combattere gli eretici con le loro eresie – continua -, gli scismatici con le loro divisioni, gli idolatri con i loro idoli, i peccatori con le loro empietà. E con l’altra mano costruire il tempio del vero Salomone e la mistica città di Dio». È un’immagine molto bella – combattere con una mano, costruire con l’altra – che descrive perfettamente il desiderio con cui ogni giorno pensiamo e realizziamo la Nuova Bussola Quotidiana, affidandoci a Maria: che possa trasformare in qualcosa di utile per la battaglia anche tutti i nostri limiti.