COLIVA
Esiste una moltitudine di piatti tradizionali legati alla festa di santa Lucia.
Ho scelto una ricetta utilizzata nei Paesi greco-ortodossi, un piatto che viene servito sia per commemorare i defunti che il giorno della festa di santa Lucia. Ha origine nella commemorazione del miracolo di santa Lucia a Siracusa, durante la carestia del 1646 menzionato nell’articolo (l’arrivo della nave piena di grano, che la popolazione non macinò, ma lo mangiò bollito).
Ingredienti
500 g di grano decorticato
1,5 L di acqua fredda
Mezzo cucchiaino di sale
300 g di zucchero
2 bustine di zucchero vanigliato
2 fiale di essenza di rum
250 g di gherigli di noci tritati finemente
250 gr di gherigli di noci tritati grossolanamente
Per la decorazione
Gherigli di noci
Cacao in polvere
Confetti di cioccolato amaro e al latte
***
Lavare il grano in nove acque (è la tradizione). Metterlo in acqua fredda salata sulla fiamma medio-alta, senza coperchio. Togliere la schiuma che si forma in superficie. Abbassare la fiamma. Mescolare ogni tanto. Vedrete i chicchi di grano aprirsi e “fiorire”. Dopo 20-30 minuti il grano è bollito. Togliere la pentola dal fuoco e coprirla con un coperchio. Lasciarla riposare fino al giorno seguente.
Il giorno dopo, togliere il coperchio e aggiungere lo zucchero, il rum, lo zucchero vanigliato, le noci macinate finemente e quelle macinate grossolanamente.
Mescolare bene con le mani, fino a quando sentite che il composto diventa morbido e malleabile. Assaggiare e, se non vi sembra abbastanza dolce, aggiungere zucchero. Non è una ricetta “fissa”, si possono aggiungere anche aromi in più (più rum, più vaniglia, più noci…).
Sistemare il composto su un piatto dandogli una forma rotonda. Decorare con noci, confetti, cacao amaro. Formare una croce sulla superficie del dolce, con i confetti o con la polvere di cacao.
Può durare una settimana in frigo.
(Liana Marabini)