Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
CRISTIANOFOBIA

Chiese profanate, dalla Francia all'America è un boom di violenze

Dall'inizio dell'anno c'è già una lunga lista di chiese distrutte, statue della Madonna decapitate, ostie profanate. E tutto nel silenzio dei media e connivenza delle autorità. In Francia si registra un caso al giorno, in America Latina restano impuniti anche i casi di omicidio dei preti.

Libertà religiosa 17_01_2022 English
Tabernacolo profanato nella chiesa di Saint-Symphorien, in Francia

Uno ‘tsunami’ di atti vandalici colpisce le chiese di Francia, tra l’omertà dei mass media e le ironiche dichiarazioni del Governo. E dopo le chiese incendiate in Canada nel giugno scorso, anche negli USA e nei paesi dell’America latina l’ondata di violenza, sacrilegi e profanazioni nelle chiese cattoliche non si placa. Omertà, connivenza e complicità di governi e mass media nazionali ed internazionali dimostrano come l’anticristianesimo oramai stia passando alle maniere forti.

Ha fatto scalpore la denuncia pubblica del cardinale Timothy Dolan dello scorso 14 gennaio, ‘Giorno della Libertà Religiosa’ negli USA e ripresa da pressoché tutti i quotidiani cattolici di lingua inglese, in cui il presule ha denunciato l’incredibile numero di attacchi subiti dai luoghi di culto cristiani negli ultimi due anni: ”Per quasi due anni, i vescovi degli Stati Uniti hanno denunciato una tendenza inquietante di chiese cattoliche vandalizzate e statue distrutte…”, ha detto, ricordando come “un attacco a un luogo di culto è certamente un assalto alla particolare comunità che vi si riunisce. È anche un attacco al principio fondante dell'America come luogo in cui tutte le persone possono praticare liberamente la loro fede”.

Non a caso, in questi stessi giorni, è stata arrestata ed incriminata per crimini d’odio la giovane Madeline Cramer per gli atti vandalici compiuti contro le porte della Cattedrale di Denver nell’ottobre scorso, mentre le indagini sono ancora in corso per identificare l’autore della decapitazione della statua della Vergine Maria, un danno irreparabile, alla Basilica del Santuario Nazionale dell'Immacolata Concezione a Washington, avvenuta lo scorso 5 dicembre.

Quella della decapitazione della Vergine Maria è diventata una ‘moda’ particolarmente seguita dai vandali satanisti dell’intero continente americano se, nell’ultima settimana la statua dell’Immacolata Concezione è stata parimenti decapitata nella Cattedrale argentina di tutti i Santi a Santa Fè. Già a settembre scorso, sempre in Argentina ma nella città di Añatuya si era vandalizzato il cimitero cittadino e decapitata la statua della Vergine della Medaglia Miracolosa. In Cile invece lo scorso 10 gennaio i vandali satanisti hanno preferito incendiare una delle più belle e tutelate chiese del paese a San Sebastián de Curarrehue, Diocesi di  Villarrica.

Il clima di odio e violenza si è diffuso nell’ultimo anno anche in Messico,  paese nel quale in un recente rapporto di inizio anno, si denuncia l’insabbiamento delle indagini contro gli autori dell'omicidio di quattro sacerdoti nel 2021 e “più dell’80% dei casi di omicidi, estorsioni, attacchi e rapine contro templi cattolici che non sono stati mai risolti”. La Bolivia non è da meno, nel paese andino non si contano le violenze e gli attacchi alle chiese degli ultimi mesi, dopo la presa di posizione dei Vescovi contro la liberalizzazione dell’aborto e, anche qui, non ci sono ancora indagati per l’attentato dinamitardo contro la Cattedrale della capitale La Paz di novembre scorso.

Lassismo o compiacenza? Chiamiamola campiacenza, per non dire correità, quella delle autorità francesi verso la marea di atti vandalici e blasfemi che si compie dall’inizio dell’anno nel paese. Forse lo spirito diabolico si era sentito offeso dalle proteste e dalle cancellazioni delle rappresentazioni di stregoneria e inni esoterici che la svedese Anna von Hausswolff avrebbe dovuto tenere lo scorso 8 dicembre nelle chiese di Nantes e Parigi. Forse la farsa del Rapporto CIASE, poi smascherata, ha acceso gli spiriti del peggior giacobinismo. Sta di fatto che dal 1 gennaio 2022 sono una decina le chiese profanate, altari assaliti, immagini distrutte, edifici vandalizzati in tutto il paese.

Nella chiesa di Saint-Symphorien a Genouilly c'è stato un furto e una profanazione delle sacre ostie nel fine settimana dell'1 e 2 gennaio; il 4 gennaio diverse statue (San Giuseppe, Antonio e la Vergine Maria) sono state distrutte da un vandalo armato di spranghe nella Basilica dei Re di Francia, nel cuore di Parigi, a Saint Denis; il 5 gennaio nella chiesa di Saint-Porchaire di Poitiers la statua del Cristo benedicente è stata bruciata; il 7 gennaio, nella chiesa di Saint-Germain a Vitry-sur-Seine (Val-de-Marne), oltre ad atti vandalici sono stati rubati il calice e le ostie consacrate; tra l’8 ed il 9 gennaio sono state rubate dal Santuario di Paray-le-Monial le reliquie di San Giovanni Paolo II e compiuti atti vandalici nella chiesa; nella notte tra il 9 e 10 gennaio, la chiesa di Saint-Pierre a Bondy è stata oggetto di molteplici furti e atti vandalici: una vetrata rotta, il tabernacolo profanato, rotto e svuotato del suo contenuto con le ostie consacrate e la sacrestia distrutta; lo stesso 10 gennaio, la Chiesa di Saint-Germain-l’Auxerrois de Romainville ha visto il suo tabernacolo distrutto e la distruzione degli arredi sacri; l’11 gennaio la statua della Vergine Maria nella chiesa di Straburgo di Saint Pierre era stata ritrovata distrutta; il 12 gennaio ancora a Poitiers le statue del presepe in una delle chiese cittadine erano state distrutte.

La catena di informazione I-Media parla di ‘omertà’ della stampa e delle autorità nazionali che nascondono il crescente fenomeno di attacchi e profanazioni delle chiese; la giornalista Charlotte d'Ornellas è stata l’unica a denunciare il fenomeno il 12 gennaio alla televisione CNews, parlando di “un’epidemia di attentati e di reazione inesistente dei media". Il ministro degli Interni Gérald Darmianin, che aveva promesso di irregimentare la Chiesa nelle regole della laicità, si è limitato ad affermare un vuoto impegno del governo. La Francia tira la volata del laicismo intollerante anticristiano, ma lo spirito malvagio spira forte. Colpiti Cristo eucaristico e decapitata sua Madre Maria, ai cristiani cosa accadrà? Prepariamoci…