Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Maria Madre della Chiesa a cura di Ermes Dovico

SCHEGGE DI VANGELO

Chiedere con Fede

Se non vedete segni e prodigi, voi non credete (Gv 4, 48)

Schegge di vangelo 23_03_2020 Español

In quel tempo, Gesù partì dalla Samarìa per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch'essi infatti erano andati alla festa. Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire. Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va', tuo figlio vive». Quell'uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un'ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a quell'ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia. Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea. (Gv 4, 43-54)


Il diavolo nei momenti di grande difficoltà ci fa sentire tutto il peso della nostra irriconoscenza verso Dio e la vergogna di ricorrere a Lui solo nel momento del bisogno. In questo quadro, la prima affermazione di Gesù, secondo cui molti credono solo se vedono segni e prodigi, sembra dura. In realtà è un invito a chiedere con Fede. Nella Fede la richiesta, anche se non fosse soddisfatta, permette al nostro cuore di intravedere l'esistenza di una volontà e di un progetto di amore che supera i nostri umani desideri.