APERITIVO
Chi discrimina le donne?
Una ricerca britannica dimostra che nel lavoro sono le donne a "boicottare" la concorrenza femminile. Una smentita di uno dei dogmi del politicamente corretto che vede le donne emarginate dagli uomini.
A TAVOLA
15_12_2010
Ebbene, a proposito di emarginazione femminile, leggevo qualche giorno fa la notizia di una ricerca condotta da un istituto di sociologia di una università inglese su come vengono recepiti i curriculum che i giovani inviano per essere assunti. I sociologi hanno quindi mandato diversi curriculum a circa 200 aziende, le maggiori della Gran Bretagna. Ovviamente ogni curriculum era inviato con la foto del candidato, oltre ai dati.
Analizzando le risposte, i sociologi hanno avuto la sorpresa di scoprire che il maggior numero di risposte positive – ovvero di inviti a svolgere un colloquio – era per uomini di bell’aspetto, mentre il maggior numero di risposte negative riguardava donne, esse pure di bell’aspetto.
Andando a fondo della cosa, i sociologi hanno rilevato che in Gran Bretagna la selezione del personale nelle grandi aziende è curata in massima parte da donne che facevano di tutto per non assumere altre donne, specie se carine. In altre parole, lo sbarramento al lavoro viene da femmine che non vogliono la concorrenza di altro personale femminile.
E’ una storia interessante, perché come sempre la realtà si preoccupa di smentire lo schema ideologico.
Tutto ciò mi ha fatto ricordare anche dell’esame di Comportamenti Elettorali che sostenni quando facevo Scienze Politiche a Torino. Uno degli aspetti interessanti era la constatazione che in tutto l’Occidente le elettrici sono in maggioranza rispetto agli elettori, il che vuole dire che, se volessero, le donne potrebbero tranquillamente dominare il mondo con gli strumenti democratici. Ma il fatto è che le donne in maggioranza non votano per le donne. Queste sono elette in gran parte da elettori uomini. La stessa cancelliera tedesca Angela Merkel ebbe modo di dire che se fosse stato per le femmine non sarebbe mai arrivata alla guida della Germania. Quote rosa? Bisogna convincerne prima quelle che si vorrebbero difendere dalla “ prepotenza maschile “ .