C’è un giudice che difende la libertà di parola
Una ONG polacca ha allestito dei furgoni in cui c’era la scritta: «La pedofilia è 20 volte più comune negli omosessuali». Un giudice ha sentenziato che la campagna «è un’espressione della libertà di parola e credo».
La ONG polacca Fundacja Pro ha allestito dei furgoni che riportavano le seguenti scritte: «La pedofilia è 20 volte più comune negli omosessuali. Vogliono insegnare ai tuoi figli. Fermali!». Le lobby LGBT ovviamente sono insorte e hanno portato a processo i responsabili della campagna.
Il caso è stato archiviato. Infatti il giudice Adam Maciński ha affermato che la campagna «dovrebbe essere considerata come avente una dimensione informativa e sociale» ed «è un’espressione della libertà di parola e di credo costituzionalmente garantita per l’imputato».
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