Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Agnese da Montepulciano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Ce ne rendiamo conto?

Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati (Lc 5, 20)

Schegge di vangelo 06_12_2021

Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire "Ti sono perdonati i tuoi peccati", oppure dire "Àlzati e cammina"? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te - disse al paralitico -: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio. Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose». (Lc 5, 17-26)

Il paralitico è guarito da Gesù non solo per la sua fede ma anche per quella di coloro che lo hanno portato a Lui, compensando la sua impossibilità fisica di muoversi. Prima di tale guarigione Gesù pone però in luce l’importanza prevalente della fede in Lui per ottenere la remissione dai peccati poiché le malattie e i loro effetti possono andare e tornare ma se arriveremo al cospetto di Dio, nel giorno della nostra morte, senza essere pronti cioè con dei peccati ancora non rimessi, saremo per sempre separati da Dio. E l’eternità senza Dio è davvero lunga e non termina mai, te ne rendi davvero conto?