Carta d'identità: Famiglie Arcobaleno contro Salvini
Le Famiglie Arcobaleno sono contrarie alla decisione di Salvini di tornare alla indicazione sulla carta d'identità "Padre" e "Madre".
Alla Nuova Bussola Quotidiana il Ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva dichiarato: “mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione ‘madre’ e ‘padre’”. Ovviamente scoppia la bufera.
Marilena Grassadonia, presidente dell'associazione Famiglie Arcobaleno, replica a Salvini in un video pubblicato da Repubblica: “"Continuiamo ad ascoltare dal ministro Salvini dichiarazioni lontane dalla realtà. In Italia esistono bambini e bambine con due mamme e due papà, un dato di fatto confermato dalle trascrizioni dei certificati di nascita e dalle sentenze dei tribunali dei minori".
Un piccolo particolare che sfugge alla Grassadonia: sia le sentenze che quelle trascrizioni sono illegittime, perché il nostro ordinamento non riconosce la doppia maternità o la doppia paternità. Prova ne è il fatto che la stessa Grassadonia ha fatto riferimento solo a pronunce giurisprudenziali e ad atti amministrativi – che entrambi devono adeguarsi e dare attuazione alle norme del Parlamento – non a leggi. Questo è l’unico dato di fatto di cui la Grassadonia dovrebbe tenere conto, altrimenti si fa sostenitrice di iniziative illegali.
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