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Santa Brigida di Svezia a cura di Ermes Dovico

VISTO E MANGIATO

Caorle, la Madonna dell'Angelo

Un sobrio tempio a navata unica, preceduto da un profondo nartece sovrastato da un particolare timpano dal profilo curvilineo.

Visto e mangiato 30_07_2011
Caorle

opera arteCi troviamo ancora una volta in riva al mare, all’estremità di un piccolo promontorio adiacente il porticciolo di Caorle. La prima cosa che appare davanti agli occhi del visitatore è la sagoma di un imponente campanile quadrangolare, di stile romanico, che risale al XIII secolo. Questo campanile fino alla metà del secolo scorso fungeva anche da faro per naviganti che dovevano raggiungere il porto, rendendo il Santuario un ancor più sentito e tangibile luogo di soccorso.

Come spesso accade per gli edifici di culto legati ai luoghi di mare, la tradizione racconta che il titolo della chiesa è dovuto ad un fatto miracoloso. Sulle rive del mare esisteva già un’antica chiesa dedicata all’Arcangelo Michele, una basilica a tre navate risalente al tempo delle invasioni barbariche, quando gli abitanti della cittadina veneta di Concordia si rifugiarono sul litorale per fuggire alle violenze. Un giorno un gruppo di pescatori trascinò a riva, impigliata nelle reti, una statua della Vergine posta sopra un blocco di marmo. Nessuno dei pescatori aveva però la forza di sollevare la statua e portarla fino in chiesa, a causa del peso del marmo; il vescovo chiamò allora dei fanciulli, e grazie alle loro mani innocenti la statua poté essere sollevata e posta senza fatica in chiesa. Tutti dovevano poterla contemplare e l’architettura venne modificata in funzione della nuova dedicazione mariana. Quando la chiesa della Madonna dell’Angelo venne consacrata, il 7 gennaio 1523, la statua della Vergine era posta sopra l’altare maggiore. L’ingresso principale era  privo di porta e protetto solo da un porticato, in modo tale da poter sempre rivolgere una preghiera, anche da lontano, la statua della Vergine. Delle tre navate originarie era rimasta solo quella di sinistra, essendo il lato destro troppo spesso colpito dalla forza del mare.  

Nel XVIII il santuario subì ulteriori modifiche e oggi il santuario si presenta esternamente come un sobrio tempio a navata unica, preceduto da un profondo nartece sovrastato da un particolare timpano dal profilo curvilineo, che ora protegge un portale di gusto classico.  All’interno l’effige della Vergine è ulteriormente valorizzata dal riallestimento dell’area presbiteriale, separata dalla navata da un ricca balaustra in marmo. Sopra la statua della Vergine è stata posizionata anche l’originaria effige dell’arcangelo Michele, per valorizzare l’intera storia del santuario. Chi non la conoscesse la può “leggere” sul soffitto della navata centrale, dove interessanti affreschi di immediata efficacia narrativa raccontano del ritrovamento della statua e del miracolo dei fanciulli.             

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A CAORLE
CONSIGLIA
Per gli acquisti golosi:

Meritano il viaggio, la Gelateria Lovat (piazza I Maggio 15 – tel. 0421951243) nella non lontana Jesolo. E’ uno dei templi del gusto italiano, questo indirizzo che dal 1928 prepara il gelato utilizzando solo prodotti naturali, ossia uova, latte, panna, frutta fresca e zucchero. Vincitrice del Premio Golosario 2010 come migliore gelateria d’Italia, in questa stagione offre anche la possibilità di gustare i suoi gelati e le innumerevoli coppe all’esterno.

Per i vini:
Per acquisti enoici, d’obbligo una tappa all’antica Enoteca Enos (via della Serenissima, 5 - tel. 0421212199). Nata 50 anni fa è un punto di riferimento per gli amanti del buon bere e per i turisti che in questi giorni di estate hanno scelto Caorle come meta per le vacanze. Atmosfera elegante, fra mattoni a vista, antiche volte e luci suadenti, si possono degustare oltre 500 etichette, grandi classici italiani, pregiate bollicine italiane e francesi, una vastissima scelta di vini friulani, una selezione di vini biologici di piccole aziende emergenti e naturalmente ottimi vini del territorio.

Per mangiare:
L'eccellenza dell' Antica Osteria da Cera (via Marghera, 24 – tel. 0415185009), uno dei migliori ristoranti italiani, merita di spostarsi a Campagna Lupia, per proaver una delle cucine di mare più entusiasmanti. Nel piatto Foglia di calamaro con cappesante, crostacei, acqua di vongole al lemongrass, Spaghettino freddo con crudo di triglia, calamaro, viola gambero, succo di crostacei, Doppio raviolo di pappa al pomodoro e burrata con calamaretti e crudo di scampi all’origano e piccola pasticceria

Per dormire:
Affidabile l' Hotel Diplomatic (via Strada Nuova, 19 - tel. 042181087 ), situato in prossimità del porto canale di Caorle, caratterizzato dall'eleganza degli ambienti in stile veneziano. Ristrutturato nel 2002, ha grandi spazi verdi, una darsena privata raggiungibile per via fluviale da tutte le località turistiche limitrofe, e ospita il ristorante Duilio, che fa parte dell’associazione del Buon Ricordo, e dove fanno valida cucina di mare,