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LO STUDIO

Cannabis, un tutorial sul web insegna a violare la legge

Lo studio del dottor Serpelloni, tra gli ospiti della Giornata della Nuova BQ: quante false informazioni sulla cannabis light legale. Rapidamente e facilmente infatti può diventare “fuorilegge”: bastano quindici minuti, pochi strumenti di facile reperibilità, seguire il tutor sul web e il gioco è fatto. 

Attualità 16_10_2018

Giovanni Serpelloni in prima linea nella lotta alla disinformazione sulla cannabis. Ma non è solo, la comunità di San Patrignano è da sempre in prima fila nella lotta alle tossicodipendenze ed è stata la sede della presentazione di uno studio condotto dal dottor Giovanni Serpelloni, già capo del dipartimento antidroga e direttore del Sert di Verona e che sarà ospite della Giornata della Nuova BQ.

Lo studio taglia la testa al toro delle false informazioni sulla cannabis light legale che rapidamente e facilmente può diventare “fuorilegge”: bastano quindici minuti, pochi strumenti di facile reperibilità, seguire il tutor sul web e il gioco è fatto. Acquistando la droga legale si raggiungono concentrazioni di Thc, il principio attivo responsabile della maggior parte degli effetti psicotropi, superiori allo 0,6% limite della legalità.

Ecco allora che parlare di cannabis light perde tutto il suo significato, con poche decine di grammi acquistati nei negozi che sono presenti in tutte le nostre città, si ottiene un prodotto “drogante” veramente che ha la consistenza del miele con alta concentrazione di Thc. A queste conclusioni è giunto il lavoro di Serpelloni che ha coordinato la sperimentazione in tre istituti di Medicina legale delle università di Verona, Parma e Ferrara e che dimostra come “chi vende cannabis light” contribuisce alla “diminuzione della percezione del rischio legato a questa sostanza”.

Serpelloni, durante la presentazione a San Patrignano, ha avuto parole anche per l’aggettivo terapeutico che viene associato a questa sostanza d’abuso: “Chi vende cannabis light parla di sostanza rilassante per la presenza di Cbd, cannabidiol. La sostanza negli Stati Uniti è usata sotto stretto controllo farmacologico per curare le epilessie. Per rilassarvi, usereste un farmaco per epilessie, che agisce sulle onde cerebrali?”.

Antonio Tinelli, responsabile della prevenzione della comunità, ha affrontato il problema dei molti giovani che chiedono aiuto  con “un aumento del 70% dei minori negli ultimi 5 anni” che la dice lunga su un altro aspetto, quello del mancato investimento nella prevenzione aspetto nel quale San Patrignano è molto attiva con i We Free Days. E quanto sia importante parlarne e chiarire gli aspetti più nascosti lo dimostra la campagna pubblicitaria lanciata a favore della cannabis come la tre giorni organizzata a Pisa in questi giorni, una fiera della canapa dove si manificheranno gli effetti della sostanza in tutte le sue forme.