Cannabis, altro che droga leggera
Dei ricoveri ospedalieri per assunzione di droga il 16% è causato da cannabis, percentuale che sale al 44,2% per i minori. I dati sono rivelati nell'audizione in Parlamento del professor Serpelloni, capo del Dipartimento delle politiche antidroga.
La Corte Costituzionale, per un vizio di forma, ha cassato la Legge Fini-Giovanardi in materia di droga. Il governo è stato quindi costretto a varare un decreto-legge – il n. 36 del 20 marzo – per fare fronte alle incertezze interpretative conseguenti a tale sentenza. Ma il nuovo decreto, invece di seguire le linee della legge precedente, distingue di nuovo fra droghe leggere e droghe pesanti. E spiana la via ai legalizzatori di quelle "leggere". Meglio, a questo punto, ripassare la storia delle leggi anti-droga dal 1990 al 2006. E saperne di più su droghe che non sono affatto leggere.
BREVE STORIA DELLE LEGGI SULLA DROGA
Dal 1990 al 2006, il legislatore ha sempre cercato di prevenire e curare il problema della droga. Prima con la legge Vassalli-Russo Jervolino (1990), poi con quella Fini-Giovanardi (2006). Ma la sentenza della Corte Costituzionale del 2014 apre un vuoto che può essere colmato con un decreto molto discutibile.
AUDIZIONE SERPELLONI, TUTTA LA VERITA' SULLA CANNABIS
Il capo del Dipartimento delle politiche antidroga della Presidenza del Consiglio, professor Giovanni Serpelloni, ha svolto la sua audizione il 2 aprile a margine della discussione sul decreto-legge droga. Smontando tutti i luoghi comuni.