Calabria: tentato avvelenamento ai danni di un sacerdote
Lo strano odore proveniente dal calice ha spinto don Felice Palamara a interrompere la Messa. Ennesimo atto intimidatorio. Interviene la diocesi.
Avrebbe rischiato di essere l'ultima Messa di don Felice Palamara, parroco di San Nicola di Pannaconi (Vibo Valentia), allertato però dallo strano odore proveniente dal calice, che lo ha spinto a interrompere la celebrazione di sabato scorso.
Qualcuno infatti aveva versato della candeggina nelle ampolline dell'acqua e del vino destinate al sacerdote, asmatico e cardiopatico e già vittima di atti intimidatori, come già accaduto ad altri suoi confratelli: «solo un mese fa la sua auto è stata danneggiata e ha ricevuto minacce di morte tramite lettere anonime. (...) Non è escluso che vi sia un attacco coordinato contro la Chiesa locale a opera di organizzazioni criminali, a seguito dei numerosi appelli alla legalità avanzati dai sacerdoti intimiditi».