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IN PURGATORIO CON DANTE/23

Bonagiunta Orbicciani e la nascita del Dolce Stilnovo

Cultura 10_03_2022

Nella balza dei golosi Forese Donati indica all’amico Dante altri compagni di pena. Tra questi merita una particolare menzione Bonagiunta Orbicciani da Lucca, che sembra mostrare una gioia maggiore delle altre anime purganti nell’incontrare Dante. Nelle antologie scolastiche il poeta è di solito inserito nella lirica siculo-toscana o lirica di transizione. Negli ultimi decenni del Duecento, spentasi l’esperienza della poesia siciliana in seguito alla battaglia di Benevento del 1266 in cui morì il principe Manfredi e vennerosconfitte le forze ghibelline, la poesia siciliana si diffuse in Toscana e venne toscanizzata, ovvero riscritta secondo la vocalizzazione toscana. 

​Centri come Firenze, Siena, Lucca, Arezzo videro la diffusione della poesia profana dedicata a temi amorosi, morali o politici. Il maggior rappresentante di questa poesia, che non può certo considerarsi omogenea e unitaria, fu Guittone Dal Viva d’Arezzo, il più noto poeta prima della nascita del Dolce StilNovo. Tra gli altri spiccava, però, anche un certo BonagiuntaOrbicciani da Lucca, poeta vissuto tra il 1220 (circa) e il 1290, che in vita rappresentò una poetica ben differente da quella che poi si sarebbe affermata col Dolce Stilnovo a cui Dante stesso aderì in gioventù con la stesura di rime che rimarranno extravaganti o che confluiranno in altre opere come la Vita Nova (1292-1294).

​Ecco perché è estremamente significativo il fatto che Bonagiunta, dopo aver detto di provenire da una città che Dante avrà nel cuore perché ivi sarà ospitato da una gentildonna raffinata e bella durante gli anni dell’esilio, riconosca la superiorità del Dolce Stilnovo. Della novità poetica del Dolce Stilnovo e della poesia di Dante si parlerà nella puntata di oggi.