Boko Haram attacca una parrocchia in Camerun

Nella notte tra il 6 e il 7 settembre Boko Haram, il gruppo jihadista nigeriano affiliato ad al Qaeda, è entrato in Camerun e ha attaccato tre villaggi nell’estremo nord, Ouzal, Mandoussa e Modoko. Dopo un assalto a un accampamento militare, i jihadisti si sono accaniti sui civili dei tre villaggi e sulle loro proprietà. Almeno quattro persone sono state uccise. Molti sono i feriti, alcuni in gravi condizioni, che sono stati portati al Koza Adventist Hospital. A Ouzal i terroristi hanno preso di mira anche la chiesa della parrocchia di San Giovanni Battista alla quale hanno dato fuoco danneggiandola in parte. Danni sono stati arrecati anche agli uffici della parrocchia. Distrutti invece risultano l’auto del parroco e il negozio di alimentari parrocchiale. Il parroco e diversi abitanti del villaggio a stento sono riusciti a mettersi in salvo. I jihadisti hanno saccheggiato case e negozi, hanno rubato del bestiame e delle motociclette e hanno distrutto diversi raccolti. Anche il centro sanitario di Ouzal è stato vandalizzato. Sembra inoltre, ma è una notizia che attende conferma, che siano stati rapiti diversi bambini. Sono tuttora in corso le ricerche delle persone disperse, forse ancora rifugiate nei dintorni, e la verifica dei danni materiali e dei beni saccheggiati. Le autorità religiose hanno chiesto alla popolazione di pregare per la pace e la sicurezza. Purtroppo il nord del Camerun, confinante con il nord est della Nigeria, da anni è vittima di Boko Haram e dell’Iswap, il gruppo formatosi per secessione da Boko Haram nel 2016 che è affiliato all’Isis, lo Stato Islamico. In realtà ad attaccare i villaggi camerunesi potrebbe essere stato non Boko Haram, ma l’Iswap che la notte precedente aveva preso di mira il villaggio nigeriano di Darul Jama dove sono state uccise più di 60 persone e decine di abitazioni e 10 autobus sono stati distrutti.