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ISLAM

Boko Hakam, i "talebani nigeriani"

Odiano l'Occidente e sono i responsabili della mattanza dei cristiani.

Attualità 28_12_2010
Boko Haram
Boko Haram è una setta islamica fondamentalista fondata nel 2002 a Maiduguri, capitale dello Stato nordorientale di Borno, da Ustaz Mohammed Yusuf, un maestro di religione. Nel 2004 la sede centrale è stata trasferita a Kanamma, nello Stato di Yobe, dove ha istituito una centrale operativa chiamata Afghanistan. La sua missione è ottenere l’adozione della shari’a, la legge coranica, in tutta la Nigeria e l’eliminazione del sistema scolastico laico.

Il suo nome, Boko Haram, il lingua hausa significa infatti «l’educazione occidentale è un peccato». La setta rifiuta inoltre la democrazia e la scienza in quanto si discostano dai contenuti dei testi sacri islamici. La lotta armata, con armi moderne, ma, all’occasione, anche usando archi e frecce avvelenate, è intesa come uno degli strumenti per raggiungere l’obiettivo.
Uno dei conflitti più gravi scatenati dai Boko Haram, soprannominati anche “talebani nigeriani”, è stato quello del luglio 2009, iniziato nello Stato settentrionale di Bauchi ed estesosi poi ai vicini Stati di Kano, Borno e Yobe. Durante gli scontri perirono oltre 700 persone. Le forze di polizia riuscirono ad arrestare il capo, Yusuf, che morì pochi giorni dopo, mentre era in carcere.

Da allora la guida della setta è passata a Mallam Sanni Umaru. A lui si deve una precisazione a suo avviso importante: « Boko Haram non significa in alcun modo “l’educazione occidentale è un peccato”, come nel ritratto che di noi continuano a dare i media infedeli. Boko Haram significa invece “la civiltà occidentale è proibita”. La differenza sta nel fatto che mentre la prima frase dà l’impressione che noi ci opponiamo all’educazione formale proveniente dall’Occidente, ovvero dall’Europa, cosa che però non è vera, la seconda afferma il nostro credo nella superiorità della cultura (non dell’educazione) islamica, giacché il concetto di cultura è più ampio e comprensivo dell’educazione benché non di quella definita dai criteri occidentali. In questo caso parliamo infatti degli stili di vita occidentali che includono le provvisioni costituzionali relative per esempio ai diritti e ai privilegi delle donne, l’idea dell’omosessualismo e del lesbismo, casi terribili da sanzionare quali il traffico di droga, lo stupro di minori, la democrazia multipartitica in un Paese a larghissima maggioranza islamica qual è la Nigeria, i film pornografici, il bere birra e altri alcolici, e molte altre questioni che sono contrarie alla civiltà islamica».