Biografia non autorizzata di Berlusconi
Dopo tanto clamore approda stasera su La7 il discusso film-documentario sul Presidente del Consiglio. Al di là del valore artistico o documentaristico, la messa in onda in prima serata con tanto di dibattito a contorno si annuncia come un evento mediatico.
Dopo tanto clamore, il discusso film-documentario di Roberto Faenza e Filippo Mascelloni su Silvio Berlusconi approda in televisione, e per giunta in prima serata: stasera La7 trasmette “Silvio forever” (ore 21.10), nell’ambito di uno speciale guidato nientemeno che dal direttore del TgLa7 Enrico Mentana.
Il film è diventato un caso prima ancora di uscire nelle sale, per il trailer bloccato dalla Rai e perchè punta l’attenzione sul Presidente del Consiglio. Basato interamente su materiali d’archivio con qualche inserto fuori campo, il film racconta l’ascesa, l’affermazione e l’attuale stagione travagliata di Silvio Berlusconi, attraverso frasi sue proprie e testimonianze dirette di chi lo conosce.
Nelle intenzioni dei registi e degli sceneggiatori – i giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, già autori del libro “La casta” dedicato ai privilegi dei politici – la pellicola non vuole essere un film anti-Berlusconi, né un’opera militante, ma “un’autobiografia di un personaggio per certi versi da commedia dell’arte”.
Al cinema “Silvio forever” non ha sbancato i botteghini, incassando soltanto 400 mila euro (dati Cinetel). Uscito in libreria, in edicola e nel circuito di distribuzione home video, ha superato le 60 mila copie. Al di là del valore artistico o documentaristico del film, certamente la messa in onda in prima serata con tanto di dibattito a contorno si annuncia come un evento mediatico. Agli spettatori di La7 stasera il compito di guardare il film senza pregiudizi e cogliere eventuali spunti per capire meglio la parabola imprenditoriale e politica di Silvio Berlusconi.