Bash Back, l'attivismo trans violento
Bash Back, un gruppo trans estremista, ha vandalizzato la sede della Commissione inglese per l'uguaglianza e i diritti umani, rompendo alcune finestre.
Ad aprile scorso la Corte Suprema del Regno Unito nel caso For Women Scotland vs Scottish Ministers aveva riconosciuto che occorre far riferimento al sesso biologico per la definizione di uomo e donna.
A seguito di questa sentenza la Commissione per l'uguaglianza e i diritti umani (EHRC) aveva emanato delle Linee Guida in cui si vietava alle donne che si credono uomini di accedere a bagni, spogliatoi etc. maschili e viceversa.
Bash Back, un gruppo trans estremista, venerdì scorso ha vandalizzato la sede dell’EHRC, rompendo alcune finestre e imbrattando altre con vernice rosa. Un suo portavoce ha dichiarato: «Sotto la guida della 'Baronessa' Falkner, l'EHRC si è trasformata in un gruppo di odio che vuole distruggere i nostri diritti e le nostre libertà. Non lo accetteremo. Nonostante le intense pressioni legali e politiche, l’EHRC intende ancora imporre la sua direttiva – escludere le persone transgender da tutti gli spazi riservati a un solo sesso – al governo, in un cinico tentativo di cancellarci dalla vita pubblica.
[…] Nel 2024, ha accolto con favore la revisione della Corte Suprema degli Stati Uniti e il divieto di farmaci bloccanti la pubertà. Ora stanno promuovendo una direttiva, basata sulla sentenza For Women Scotland, che eliminerebbe completamente le persone trans dalla società. […] L'EHRC ha descritto i diritti umani come diritti e libertà fondamentali che appartengono a ogni essere umano al mondo. Ma pretende che certi diritti vengano negati alle persone transgender, negati specificamente a noi. Non siamo forse umani? Questo è solo l'inizio: possiamo garantire le nostre libertà solo attraverso una resistenza costante. Non ci fermeremo finché non saremo liberi».
Ad agosto, Bash Back ha vandalizzato l'ufficio del Ministro della Salute Wes Streeting nell'East London. Anche in quel caso le finestre furono frantumate e sui muri comparve la scritta «assassino di bambini». Questo perché il Ministro aveva proibito l’uso dei bloccanti della pubertà per i minori.
Questo è il vero volto della militanza transessuale: intollerante, aggressiva, violenta. Chiede la tutela di inesistenti diritti quando lei stessa non rispetta per prima i diritti fondamentali.

