Bagni gender a scuola: è guerra in Virginia
In Virginia una studentessa che si sente maschio vuole usare dei bagni maschili. La dirigenza scolastica si oppone e ne nasce una vertenza giudiziaria che vede i giudici appoggiare la richiesta della ragazza.
Gavin Grimm è una ragazza che, all’inizio di questa storia, studiava presso la Gloucester High School in Virginia. Grimm si sente maschio e aveva chiesto alla scuola di usare i bagni maschili. Il consiglio scolastico, tentando di venirle incontro, le ha concesso la possibilità di usare un bagno privato. Ma la Grimm voleva usare i bagni maschili e si è rivolta ad un giudice nel 2018 per vedere soddisfatta la sua richiesta. Il giudice le ha dato ragione.
La scuola allora ha presentato appello ma ha perso. Da qui un secondo appello alla quarta Corte d’Appello del Circuito. Nel frattempo la scuola ha permesso agli studenti trans di scegliere quale bagno usare a patto che presentassero una documentazione che attestasse il cambiamento di sesso. Altre scuole permettono agli studenti trans di usare i bagni del personale.
Oltre al dato evidentemente ideologico che emerge da questa vicenda, ciò che preoccupa sono le ricadute immediatamente pratiche: la privacy violata di chi non vuole incontrare membri del sesso opposto nei bagni e spogliatoi, possibili violenze subite dalla ragazze e perpetrate da maschi che si spacciano per donne, etc.