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OCCHIO ALLA TV

Aspiranti stelle del canto

Il nome e la formula sono cambiati, ma la linea di continuità fra “X Factor” e “Star Academy”  è evidente. Il programma sembra destinato a replicare il successo del precedente. In tv la formula “saranno famosi (forse)” funziona sempre.

Occhio alla Tv 30_09_2011

Il nome e la formula sono cambiati, ma la linea di continuità fra “X Factor” e “Star Academy” (Rai 2, giovedì ore 21.10) è evidente, a partire dall’identità del conduttore, l’ex dj Francesco Facchinetti figlio di Roby, voce storica dei Pooh. Lo studio è lo stesso, c’è una giuria di esperti, c’è Marco Mengoni presentato come “uno che due anni fa era qui, su questo palco, come gli altri ragazzi”... Manca la citazione esplicita di “X Factor”, ma soltanto perché il programma nel frattempo è passato a SkyUno.

La puntata di ieri sera, segnata dalla freschezza del debutto e della novità per il piccolo schermo italiano, ha visto Facchinetti protagonista indiscusso, ma anche qualche acuto di Ornella Vanoni (inaspettatamente generosa) e Lorella Cuccarini (altrettanto inaspettatamente severa), sedute al banco della giuria. Che ha il suo daffare nel dare i voti ai concorrenti, dato che le loro esibizioni avvengono in gruppo e non è facile capire chi canta meglio degli altri.

La presenza di Biagio Antonacci come ospite d’onore ha alzato il livello della qualità canora. Meno convinti del proprio ruolo sono apparsi i tutor delle aspiranti star – Ron, Mietta, Syria e Gianluca Grignani – che per lungo tempo si sono limitati a stare al fianco dei loro protetti in assoluto silenzio.

Nonostante gli inevitabili intoppi tecnici “da rodaggio”, qualche performance degna di nota e qualche eccesso scenico da parte di alcuni concorrenti per bucare lo schermo, il programma sembra destinato a replicare il successo del precedente. In tv la formula “saranno famosi (forse)” funziona sempre.