Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Dottrina sociale
a cura di Stefano Fontana

L’evento

Arena di Pace, a Verona mancavano i fondamenti (della pace)

Svoltasi in un clima barricadiero, trattando i temi cari a papa Francesco, Arena di Pace 2024 ha tralasciato gli argomenti cattolici più forti. Nessun riferimento alla Dottrina sociale della Chiesa né al legame tra la pace, il diritto naturale e la volontà di Dio.

Dottrina sociale 23_05_2024
Francesco e p. Zanotelli (Vatican Media / LaPresse), 18 maggio 2024, Arena di Pace

Il 18 maggio scorso a Verona si è tenuto l’evento “Arena di Pace”, in occasione della visita di papa Francesco alla città e alla diocesi. Al mattino, con Amadeus che presentava, Ligabue che suonava, padre Zanotelli, Andrea Riccardi, Edgar Morin che aveva inviato un suo messaggio, Pax Christi, l’Agesci e così via, i gruppi di lavoro hanno interloquito col papa. Questi gruppi di lavoro (migrazioni, lavoro ed economia, democrazia e diritti, ecologia integrale e stili di vita, disarmo) si erano precedentemente incontrati, avevano predisposto un Manifesto e ora interloquivano con Francesco.

Il clima era molto “anni Settanta”, barricadiero, populista, terzomondista, pacifista, engagé, molto padre Turoldo. I temi scelti per i gruppi di lavoro sono quelli cari a Francesco; di altri argomenti più impegnativi dal punto di vista di un’identità cattolica nessuna traccia. Tutti, compreso Francesco, hanno parlato – come era prevedibile – di individualismo, partecipazione, democrazia, costituzione, antifascismo, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, voto col portafoglio, pluralismo religioso, necessità di garantire a tutte le religioni i loro luoghi di culto, rompere convenzioni e pregiudizi… Insomma, tutto il vocabolario del nuovo socialismo cristiano di maniera. Di quanto previsto dal manuale del religiosamente corretto non mancava niente.

Senza ombra di dubbio mancava però ogni riferimento alla Dottrina sociale della Chiesa, mai citata all’Arena di Pace da parte di nessuno, nemmeno dal papa. Ora, la Dottrina sociale, se fosse stata ripresa e utilizzata, avrebbe dato due spunti di fondamentale importanza e, diciamo pure, due correzioni alla linea mondaneggiante della giornata. La prima è che la pace nasce dal rispetto del diritto naturale immutabile, come detto dai pontefici da Pio IV a Pio XII, ma anche da Giovanni XXIII, dalla Gaudium et spes al n. 79 e perfino dalla Dignitatis humanae che significativamente cita la Immortale Dei. La seconda è la proposta cristiana della pace come virtù dell’anima rispetto alla volontà di Dio, la pace come frutto della grazia divina e come vittoria sul peccato. Agostino scriveva che la pace è tranquillitas ordinis, intendendo come ordine sia quello della società che rispetta il diritto naturale sia soprattutto quello dell’anima che rispetta la volontà di Dio.

Niente di tutto ciò ad Arena di Pace 2024.

Stefano Fontana