Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Accecati dall’orgoglio

Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua (Mc 6,4)

Schegge di vangelo 07_07_2024 English Español

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d'intorno, insegnando. (Mc 6,1-6)

Come mai i profeti sono disprezzati nella loro patria e tra i loro parenti? Perché per i nazareni la vicinanza al Signore da un fattore di vantaggio diventa motivo di scandalo, cioè di ostacolo? Perché l’orgoglio e la superbia sono sicuramente più all’opera con chi riteniamo più vicino a noi e con chi, quindi, riteniamo di conoscere meglio. L’orgoglio però non ci porterà mai verso il Signore, anzi, ce ne allontanerà, accecati del tutto dal nostro pregiudizio. Sei orgoglioso e in preda della superbia oppure umile ed ubbidiente?