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OCCHIO ALLA TV

A prescindere o no?

A prescindere dalla crisi economica, siamo davvero risparmiatori? A prescindere dalla situazione politica, amiamo la nostra patria? Sono solo alcuni interrogativi del programma condotto da Mirabella alla riscoperta della nostra identità nazionale.

Occhio alla Tv 05_10_2011

La forzatura lessicale del titolo rimanda in qualche modo a Totò, ma non influisce sulle buone intenzioni di “Apprescindere” (Rai 3, dal lunedì al venerdì ore 11), il programma condotto da Michele Mirabella ed Elsa Di Gati che ha l’obiettivo di “raccontare, in maniera lieve ma non superficiale, come sono fatti gli italiani e come è cambiato – se è cambiato – il loro carattere dall’unità a oggi”.

Ancora una volta, dunque, sono i 150 anni dell’unità d’Italia a fornire lo spunto per un viaggio nella società e nei costumi tricolori, che in questo caso di puntata in puntata parte da un interrogativo: a prescindere dalla crisi economica, siamo davvero risparmiatori? A prescindere dalla situazione politica, amiamo la nostra patria? A prescindere dagli evasori, siamo davvero tutti furbi?

Michele Mirabella azzarda risposte con il suo tono sornione ma non semplicistico, insieme a ospiti illustri che lo aiutano a scoprire il vero carattere degli italiani. Allo scopo, vengono proposti alcuni servizi filmati che cercano di mettere in luce i tratti caratteriali tipici dei nostri connazionali – e, quindi, di tutti noi – con una particolare attenzione a come i nostri comportamenti sono visti dai bambini e dagli stranieri che vivono in Italia.

Il venerdì la puntata di “Apprescindere” assume una declinazione monotematica, dedicata in particolare agli appassionati di cinema e di teatro; con l’aiuto di Pino Strabioli, si compie una ricognizione su come il nostro Paese e i suoi abitanti siano stati raccontati negli anni attraverso lo spettacolo. Anche questo può essere un modo per avvicinarsi alla propria identità nazionale.