10 anni con la Laogai Research Foundation in Italia
Ho avuto l’onore di conoscere Harry nel 2006, alla nostra prima conferenza sui Laogai a Varese, quando fondammo la Laogai Research Foundation Italia. Negli ultimi 10 anni la LRF Italia ha organizzato più di 100 conferenze per sensibilizzare l’opinione pubblica e la stampa su questa tragedia del terzo millennio
Harry Wu è stato un uomo che ha avuto un ruolo determinante per rompere l’assordante silenzio che l’Occidente ha da sempre voluto distendere sulle atrocità che tuttora la dittatura del Partito Comunista Cinese infligge al suo popolo.
Ho avuto l’onore di conoscere Harry nel 2006, alla nostra prima conferenza sui Laogai a Varese, quando fondammo la Laogai Research Foundation Italia. Negli ultimi 10 anni la LRF Italia ha organizzato più di 100 conferenze per sensibilizzare l’opinione pubblica e la stampa su questa tragedia del terzo millennio. Harry è stata vittima della cieca follia maoista, trascorse ben 19 anni nei campi di concentramento cinesi, i Laogai, che ancora oggi sono attivi e operanti, senza mai sapere di preciso qual era il suo capo di imputazione. Liberato dopo la morte di Mao è riuscito rocambolescamente a fuggire in Usa, dove nel 1992 ha fondato la Laogai Research Foundation Usa.
Grazie a lui il mondo ha saputo dei Laogai e delle merci che i Laogai (come imprese) producono e esportano verso i Paesi “democratici” dell’Occidente. Se le imprese cinesi violano le regole basilari di tutela del lavoro e quindi attuano uno spregiudicato dumping sociale nelle esportazioni, ancor più immorale è il commercio di ciò che viene prodotto dai detenuti nei Laogai, che in cambio di 16 ore di lavoro al giorno ricevono torture, lavaggio del cervello e poco cibo. La Laogai Research Foundation Italia con Harry Wu ha anche organizzato convegni con la Coldiretti e l’Associazione Aritigiani per denunciare questo immorale dumping sociale. Dopo alcuni anni in America, Harry Wu ha avuto il coraggio di tornare in Cina, per documentare questa realtà e per raccogliere le prove del commercio di Stato che il Partito Comunista Cinese fa degli organi dei condannati a morte. Su questo tema la Laogai Research Foundation Italia onlus, grazie alla documentazione fornita da Harry Wu ha potuto pubblicare con la Guerini Cina Traffici di Morte, nel 2008.
Harry Wu ha rischiato la vita più volte finché non l’hanno arrestato di nuovo: l’hanno rilasciato solo grazie a un interessamento diretto della comunità internazionale. Da allora non è più potuto tornare in Cina, ma ha continuato a lottare per la verità e la libertà: ha raccolto le notizie che i dissidenti riuscivano a far arrivare in Occidente e spesso ha anche aiutato gli stessi a fuggire come il caso dei tre ragazzi di piazza Tianamen. Harry e la Laogai Research Foundation in Usa e Italia hanno anche denunciato le sterelizzazioni e gli aborti forzati. In Italia sempre con la Guerini abbiamo pubblicatro Strage degli Innocenti: il più completo reportage sulla crudele politica del figlio unico che ha massacrato bambini e donne per 30 anni (e ancora continua, nonostante siano leggermente cambiati i termini della questione). Harry è venuto personalmente più volte in Italia a dare le sue testimonianze, crude, vere, dure, impressionanti, su ciò che l’essere umano è capace di fare ai suoi simili. Non solo a quelli che considera nemici pericolosi, ma anche a coloro che sono più fragili e dovrebbero suscitare un minimo di umana solidarietà: i bambini. Nel 2010, grazie alla documentazione fornita da Harry Wu, la LRF Italia ha pubblicato con Fede e Cultura I Laogai Cinesi, nel 2012 con Sugarco La persecuzione dei Cattolici in Cina; ha inoltre curato un rapporto per Coldiretti e uno per la Confartigianato sulle importazioni dalla Cina.
Harry Wu aveva 79 anni, quando ha smesso di combattere per la verità e per i diritti del popolo cinese. Per fermarlo c’è voluta la morte. Harry era un uomo generoso, sincero e coraggioso, rischiò più volte la vita per denunciare al mondo l’orrore dei Laogai. Tutta la vita ha lottato per libertà e la giustizia. Resterà vivo nella nostra memoria e nei nostri cuori.