È venerabile il bambino che insegnava ad amare la Croce
«Ho promesso a Gesù di non lamentarmi quando devo affrontare il dolore e la sofferenza». Il 6 aprile papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che riconosce le virtù eroiche di Nelson Santana (1955-1964), detto Nelsinho, salito in Cielo a 9 anni, alla vigilia di Natale. Proprio come aveva predetto questo piccolo brasiliano, che scoprì l'Amore unendo la propria croce a quella di Cristo e cooperando al Suo mistero di salvezza.
Cristo e le prove a cui nessuno può sottrarsi
Dipingendo le Prove di Cristo, Sandro Botticelli si immagina il diavolo vestito da frate francescano che tenta il Signore. Le tentazioni si svolgono in secondo piano, essendo il primo occupato da un rito di purificazione in cui il sacerdote si potrebbe identificare in Mosè e il fanciullo, di bianco vestito, in Gesù. L’uno starebbe passando all’altro la Legge e con essa il compito di redimere, col proprio sacrificio, l’umanità.
Se non si riconosce la Presenza, tutto il resto è inutile
La Cristianità oggi sembra tutta assorbita dai problemi del mondo, come se questo fosse il compito fondamentale della Chiesa. E Cristo diventa la premessa per le nostre attività. C'è bisogno invece che si ricordi che la fede è anzitutto riconoscere, seguire e amare la Sua presenza.
Gesù, la «luce gentile» che guarisce la nostra cecità
Il grande convertito inglese e beato John Henry Newman, rivolgendosi al Signore, Lo pregava così: «Tu guida i miei passi, luce gentile». La luce rende ogni realtà vera, di fronte alla quale non è più possibile barare. E forse per questo molti vogliono spegnere la luce di Cristo, che fino all’ultimo tenta però con divina gentilezza di aiutare l’uomo a vedere la verità e accettare il Suo amore.
San Teodoro e lo spirito del soldato (di Cristo)
La Chiesa ha riconosciuto la santità di molti uomini che furono anche soldati: uno di questi fu san Teodoro, un martire festeggiato oggi. Il suo esempio ci ricorda il significato cristiano del termine «guerriero», cioè colui che è sempre pronto a difendere la propria famiglia, la propria patria, la propria fede. Avendo Gesù per Capitano.
Tra il Me Too e la Gillette, quel che dimentica il laicismo
Quelli che tentano di ridurre la Chiesa a una Ong dimenticano le conseguenze del peccato originale, che come diceva Chesterton è la cosa più evidente del mondo. Solo l’affezione a Cristo e la frequentazione della Compagnia nata da Lui possono aiutarci innanzitutto a capire che tale ferita esiste in ognuno di noi e che vi è una via per essere salvati dal baratro. E questa via è appunto una sola: Gesù Cristo.
San Paolo, da persecutore a uomo nuovo in Cristo
Una delle immagini più impresse nell’immaginario collettivo riguardo al cristianesimo è quella della conversione di san Paolo, che la Chiesa festeggia il 25 gennaio. Non a torto. Infatti, ci fa pensare questa immagine drammatica dell’uomo che da persecutore di cristiani si fa cristiano lui stesso, capitolando di fronte alla Grazia e combattendo la buona battaglia.