Nel silenzio dei media, la guerra si allarga
Dopo l'abbattimento di un aereo siriano domenica, ieri un caccia Usa ha abbattuto un drone pro-regime. Sono gli ultimi episodi di una escalation che vede schierati due fronti: gli Stati Uniti con i suoi alleati arabi da una parte, decisi a contrastare l'avanzata delle forze governative siriane sostenute dall'asse russo-iraniano-cinese dall'altra.
Nessuna politica condivisa sull'immigrazione nell'Ue L'ungherese Orban guida il fronte del rifiuto
L'emergenza immigrazione è la crisi al primo posto dell'agenda europea. A Bruxelles, domani e venerdì, il vertice dell'Ue deve elaborare una politica comune. A guidare il blocco del rifiuto, nei paesi dell'Est, reggendo alle pressioni dall'Ue occidentale, c'è il premier ungherese Orban, che parla esplicitamente del rischio di "Eurabia".
RAPPORTO ACNUR SUI RIFUGIATI di Anna Bono
Rapporto Acnur sui rifugiati, i soliti rimproveri ai "ricchi"
Il 20 giugno, ogni anno, si celebra la giornata internazionale del rifugiato e l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati in questa data pubblica il proprio rapporto annuale. Considerando che i paesi che ospitano più rifugiati sono nazioni povere confinanti con i peggiori conflitti in corso, l'Acnur, come fa ogni anno, rimprovera i paesi ricchi di essere egoisti. Ma i fondi per lo stesso Acnur arrivano proprio da quei paesi.
Russiagate, un attacco a Trump per coprire la Clinton
È chiamato “Russiagate”, ma non è ancora uno scandalo: è una serie di accuse lanciate dai media e non ancora provate, contro il presidente Donald Trump e i suoi presunti contatti illeciti con la Russia. E finisce per coprire uno scandalo ben peggiore che riguarda la Clinton.
Russiagate, tutto il dossier equivoco dopo equivoco
Tutta la cronologia del Russiagate dal 1 febbraio 2016 ad oggi. Tutti i sospetti di collusione fra lo staff elettorale di Trump (durante la campagna del 2016) e la Russia di Putin. Le dichiarazioni e i retroscena di una offensiva mediatica e giudiziaria che inizia a puzzare di "macchina del fango"
Macron piglia tutto, quali lezioni per l'Italia
Macron ha vinto a man bassa nelle elezioni parlamentari francesi, con il suo nuovo movimento En Marche. Ha svuotato il Partito Socialista (da cui proviene), messo in minoranza i Repubblicani, emarginato il Fronte Nazionale. In Italia la sinistra esulta: è la vittoria della classe dirigente tecnocratica.
Afghanistan, ora i jihadisti si combattono fra loro
Con lo scontro a fuoco a Gardez, nel Sud dell'Afghanistan, si chiude un altro capitolo della dura offensiva talebana contro il governo di Kabul. Per il paese è la peggiore crisi dal 2002. E gli americani si apprestano a tornare in forze. Ma i gruppi jihadisti lottano anche fra loro: Stato Islamico contro Talebani e Talebani maggioritari contro quelli del mullah Rasul. Come se ne esce?
Helmut Kohl, il cattolico che riunificò la Germania
Helmut Kohl viene pianto in Europa con le bandiere a mezz’asta nelle istituzioni dell’Ue. E’ morto ieri, a 87 anni. Il grande cancelliere, cattolico e alla testa dei cristiano democratici, sarà ricordato dalla storia come il riunificatore della Germania e probabilmente anche come l’ultimo dei grandi padri fondatori dell’Europa unita.
Impeachment e quel clima infame contro Trump
Impeachment, paralisi giudiziaria o omicidio? Sembrano queste le tre domande che gli oppositori di Trump si stanno ponendo. L'opposizione sta montano il Russiagate e parla di impeachment, anche se non ha trovato prove di illeciti. La magistratura boccia ripetutamente il "muslim ban". E il matto che spara è arrivato, ad Alexandria, cercando di far strage fra i repubblicani. Prodotto di un clima di radicalizzazione contro il presidente.
Maduro parla di dialogo al Papa e spara agli oppositori
“Mi ricordi sua Santità, nelle sue preghiere”, scrive il presidente venezuelano Maduro al Papa, chiedendo di rilanciare il dialogo. Il presidente si presenta, in questa lettera, come "vittima" di forze di destra, che usano anche l'arma del terrorismo. La realtà sul campo è l'opposto: l'unica violenza è quella scatenata dall'esercito contro gli oppositori. Anche nelle loro stesse case.
Gli ostaggi occidentali della Corea del Nord
Corea del Nord. Torna a casa, negli Usa Otto warmbier, studente statunitense nell'Ohio. Recatosi nel paese per un viaggio del capodanno 2016, è stato arrestato con un'accusa assurda: aver rubato un cartello di propaganda. Ora torna a casa, ma è in gravi condizioni. Un anno e mezzo di carcere, come ostaggio, nelle galere di Kim.
Sessions lavora per i russi? Tutto da dimostrare
Russiagate: è toccato al ministro della Giustizia Jeff Sessions comparire davanti alla Commissione sui servizi segreti del Senato per l'accertamento della verità su presunti rapporti illeciti con la Russia. Ma ciò che i media danno per scontato, scontato non è. Non è detto che quei rapporti ci siano stati. Ma non solo: non è neppure detto che, se ci sono stati, fossero illeciti.